Se il Pd è più vicino agli assassini che alle vittime
A sinistra Elder Finnegan Lee l'americano 19enne fermato per la morte del brigadiere Mario Cerciello Rega, a destra l'americano 18enne Gabriel Christian Natale Hjorth. La foto li ritrae all'interno dell'albergo romano Le M??ridien Visconti Rome Hotel in via Cesi durante la perquisizione avvenuta la mattina del 26 luglio. I due ragazzi americani sono accusati di omicidio aggravato dalla divisa della vittima e tentata estorsione per la restituzione dello zaino sottratto all'uomo che li ha denunciati.Roma 26 luglio 2019 ANSA
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Se il Pd è più vicino agli assassini che alle vittime

Un parlamentare va in visita ai 2 americani per capire se fossero maltrattati in carcere. Nessuna parola invece per la famiglia del carabiniere ucciso.

La sinistra, anzi, il Pd, sono come il calciomercato ad agosto: ogni giorno c’è una notizia. Raccontavamo ieri di Sandro Gozi, ex parlamentare del Pd entrato nel governo francese di Macron, uno che se può fare uno sgarro all’Italia lo fa doppio. Ma eccoci qui a raccontare la perla della giornata.

 Premessa. Ivan Scalfarotto è una brava persona, e fin dai tempi in cui era consigliere comunale a Milano ha vissuto la politica con autentica passione ed un’attenzione vera verso la gente. Però ieri ha sbagliato, e di grosso. I fatti. 
Il parlamentare del Pd si è recato al carcere di Regina Coeli per incontrare i due giovani americani responsabili (uno ha confessato) dell’omicidio di un Carabiniere, Mario Cerciello Rega. Una visita il cui scopo era verificare le condizioni carcerarie e lo stato di salute dei due ragazzi. 

Tutto lecito, abituale, umano. Ma sbagliato. Perché la prima visita forse il parlamentare avrebbe dovuto farla alla moglie, ora vedova, del Carabiniere. O alla sua famiglia che ha perso un figlio. Invece no. 

Invece ecco che torna quella strana cultura per cui ci si preoccupa poco delle vittime, ma sempre troppo degli altri. 
Le avvisaglie le avevamo già avute con la famosa foto del ragazzo bendato in caserma, foto che aveva scatenato lo sdegno di molti. Molti che però erano rimasti silenti ed impassibili davanti alla bara di Cerciello Rega. Della serie: peggio bendati che uccisi. 
Una sensazione che ormai copre di sospetto ogni azione delle forze dell’ordine come se, dopo il caso Cucchi, le nostre caserme fossero quasi delle camere di tortura... 

Scalfarotto aveva una scelta ed ha deciso chi andare a trovare, ha deciso a chi portare il suo sostegno è quello del suo partito. 
Poi però non stupiamoci se la gente vota da un’altra parte.

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