Nozze gay all'estero: nulla la trascrizione in Italia
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Nozze gay all'estero: nulla la trascrizione in Italia

Il Consiglio di Stato ribalta il parere di quattro Tar: i matrimoni tra persone dello stesso sesso non sono previsti e non possono essere convalidati

I Comuni non possono trascrivere i matrimoni contratti all'estero. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato respingendo i ricorsi contro gli annullamenti disposti dai prefetti, pronunciandosi sull'appello proposto dal ministero dell'Interno e sull'appello incidentale promosso dalle coppie assistite dagli avvocati di avvocatura per i diritti Lgbti - Rete Lenford.

Ad annuncialo in una nota la stessa rete.  "I giudici - spiega l'organizzazione - si sono espressi nel merito sostenendo la non trascrivibilità dei matrimoni contratti all'estero ed hanno ritenuto, diversamente da quanto affermato sino ad ora da ben quattro Tar, che sussista in capo al ministro e quindi ai prefetti il potere di annullare gli atti di stato civile". 

Immediato il commento favorevole del ministro dell'Interno Angelino Alfano: "L'anno scorso la mia circolare sul divieto di trascrizione nozze gay contratte all'estero ha scatenato polemiche e aggressioni talvolta violente e una pioggia di ricorsi. Adesso il Consiglio di Stato mi dà ragione su tutta la linea: i matrimoni tra persone dello stesso sesso non sono previsti dalla legge italiana, pertanto le trascrizioni fatte dai sindaci sono illegittime e la vigilanza è di competenza dei Prefetti".

Nel dettaglio, i giudici amministrativi di secondo grado hanno annullato il registro del Comune di Roma per la trascrizione delle nozze gay celebrate all'estero. La diversità uomo-donna - secondo il consiglio di stato - è la connotazione ontologica del matrimonio, per cui in Italia le nozze tra persone dello stesso sesso non sono previste e, se avvenute all' estero, le trascrizioni nei registri comunali devono essere considerate illegittime

Successivamente al Tg2 Alfano ha ribadito che "la più alta magistratura amministrativa del Paese ci ha dato ragione, sostenendo quel che noi abbiamo sempre detto, ossia che nel nostro Paese non esiste nè il turismo nuziale e neanche il federalismo matrimoniale. Cioè, non essendo previsto dall'ordinamento che due persone dello stesso sesso si possano sposare in Italia, non puoi andarti a sposare all'estero e trovare un sindaco che ti registri".

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Redazione