Gaetano Quagliarello
Ansa/Serena Cremaschi
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NCD: Quagliarello si dimette da coordinatore

La scelta dettata dalla contrarietà alla linea politica troppo vicina a quella del presidente del Consiglio Matteo Renzi

Quagliariello ha inviato una lettera al leader di Ncd Angelino Alfano, per annunciare le proprie dimissioni da coordinatore del partito nella quale, secondo quanto si apprende, avrebbe ribadito la sua contrarietà a una linea ritenuta troppo vicina a quella del presidente del Consiglio. Le dimissioni da coordinatore potrebbero preludere a una uscita di Quagliariello dal partito.

Fonti parlamentari vicine all'ex coordinatore sottolineano come la scelta di lasciare il ruolo di coordinatore sia dettata anche da un senso di correttezza politica e dall'intenzione di affrontare il dibattito interno sulla linea del partito, ormai pubblico, senza essere vincolato ad incarico comunque fiduciario.

Nell'incipit della missiva il senatore centrista, a quanto si legge, premette di essere "cosciente della natura fiduciaria del mio incarico di coordinatore nazionale. Ancorchè ratificato da un'assemblea
nazionale, questo ruolo mi deriva da una tua designazione ed ha carattere prettamente esecutivo" e per questo, sottolinea nel prosieguo della lettera Quagliariello, "mi sembra tuttavia giusto affrontare tali scadenze senza avvalermi di un ruolo che è venuto meno nei suoi presupposti". Quindi l'ex coordinatore conclude: "Sono certo che riusciremo a distinguere le nostre divergenze politiche da quel sentimento di stima e di amicizia che, per quel che mi riguarda, durante la nostra collaborazione si è rafforzato"

"Non ho forzato nessuno per entrare in Ncd quando c'era da avere un gesto di coraggio, non trattengo nessuno ma se tiro una riga di quanto fatto il bilancio è molto in attivo". Cosi' il leader Ncd Angelino Alfano durante una conferenza stampa alla Camera.

"Sarebbe troppo facile dire adesso io l'avevo detto. Ma nonostante ciò voglio dirlo: io l'avevo detto. Lo avevo detto oltre un anno fa che la linea ondivaga della dirigenza di Ncd avrebbe provocato scosse nel partito e ci avrebbe condotto in un burrone. Avevo detto da oltre un anno che l'appiattimento sulla linea politica di Renzi avrebbe snaturato completamente il tentativo, purtroppo miseramente fallito, di contribuire all'ammodernamento e al rilancio del centrodestra; avevo detto ripetutamente, ogni giorno, che la nostra base non avrebbe condiviso giravolte politiche e strategiche che avessero avuto come unico obiettivo la conservazione e la perpetuazione delle poltrone ministeriali con la cancellazione totale degli ideali liberali ai quali dicevamo di ispirarci". Lo scrive su Facebook Nunzia De Girolamo, deputato di Forza Italia rientrata nel partito di Silvio Berlusconi dopo aver detto addio proprio a Ndc.

"La scelta di Gaetano Quagliariello - prosegue - sicuramente sofferta come lo è stata quella mia, ne è la conferma autorevole. E la rispetto. Ma dico ai colleghi di Ncd, soprattutto a quelli che all'indomani del mio ritorno di Forza Italia hanno bollato la mia scelta con espressioni ai limiti della decenza, in qualche caso superandoli soprattutto nella mia Campania, che non è finita. Non è finita perchè se si nasce in una coalizione e si crede fermamente in cio' che si fa, si possono cambiare strategie ma non i valori di riferimento. Credo che nei prossimi giorni altri daranno l'estremo saluto al progetto di Ncd che di politico ha conservato ben poco. Mi auguro che tutto ciò serva a qualcuno per guardarsi allo specchio, farsi delle domande e darsi delle risposte. Adesso spetta a Forza Italia l'onere della sintesi della coalizione di centrodestra con la costruzione di un progetto politico che con il contributo degli alleati metta fine alla disamministrazione pasticciata dell'attuale governo".

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Redazione