Marino sfida Alfano: sabato registrerò le nozze gay
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Marino sfida Alfano: sabato registrerò le nozze gay

Saranno Andrea Rubera e Dario De Gregorio i primi a essere riconosciuti come coppia e la loro unione sarà ufficializzata personalmente dal sindaco di Roma

Dopo la dichiarazione dei giorni scorsi di Ignazio Marino sul tema della registrazione delle nozze gay "Roma va avanti. Io vado avanti. L'amore vince su tutto”. Il sindaco di Roma rilancia e annuncia che sabato registrerà ufficialmente la prima coppia gay e firmerà lui, direttamente, il documento.

Alfano, dal canto suo, risponde dal palco di Ceglie Messapica: "Abbassate le tasse invece di fare battaglie ideologiche".
Un attacco, come riporta l'Ansa, "rivolto non solo a Marino, ma anche al sindaco di Bologna, riferendosi a un documento della Cgia secondo cui nella Capitale e nel capoluogo emiliano si pagano le tasse più alte d'Italia.

I colleghi Ncd, Saltamartini e Quagliariello gli corrono dietro e riferiscono alla possibilità che i sindaci dissidenti stiano spingendo l'acceleratore delle trascrizioni perché frenati nell'affrontare il problema delle tasse. Il ministro si sente attaccato sebbene la posizione di Ncd voglia essere tutt'altro che oscurantista, a riprova infatti della disponibilità al confronto in tema di unioni civili Alfano si dice pronto a discutere su un eventuale modifica del Codice a favore delle relazioni patrimoniali tra persone dello stesso sesso.

Un fronte che rimane dunque aperto tra i sindaci e il ministro Alfano che, bersagliato dopo l'annuncio della circolare, ha cercato di abbassare il tiro mostrando una disponibilità che sembra non essere condivisa né dai primi cittadini, lesi nella loro autonomia, nè le parti sociali che rappresentano il mondo LGBT. 
Imma Battiglia, consigliere del comune di Roma per Sel e componente di spicco del movimento gay italiano esprime apprezzamento per la posizione del sindaco Marino, contrassegnandolo come "un gesto di disobbedienza civile" a tutela dei diritti. Sullo stesso appoggio Marino non può contare per quanto riguarda la schiera Ncd che, seppure in minoranza rispetto all'asse FI-Pd sulle unioni civili, conferma la linea integralista”.



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Redazione