L'ultima promessa di Conte
(Ansa)
Politica

L'ultima promessa di Conte

Il premier lancia gli Stati Generali dell'Economia per costruire una nuova Italia, ma non convince più, da tempo

E venne il giorno degli Stati generali per l'Economia. È l'ultima trovata del premier Conte, che nella solita 50ina di minuti di monopolio delle tv ha annunciato la nuova iniziativa del suo esecutivo.

Il progetto è molto semplice: radunare il meglio del Paese per costruire la nuova Italia di domani. E che servirebbe a tutti, come l'aria, una nazione diversa da quella attuale è fin troppo evidente. Quello che purtroppo non funziona è la credibilità del Premier (in calo, dicono i sondaggi).

Il suo governo dopo tre mesi di promesse si trova con in mano un pugno di mosche: decine di migliaia di persone non hanno ancora ricevuto il bonus di marzo. Centinaia di migliaia di lavoratori stanno aspettando la Cassa Integrazione, spesso anticipata dalle tasche degli stessi imprenditori, più che mai dei veri e propri "santi". Per non parlare degli investimenti promessi alle poi ed alle grandi aziende. E mai arrivati.

Quasi tre mesi fa Conte chiudeva il paese, in 90 giorni non è riuscito a far nulla, ma proprio nulla, di concreto per far ripartire l'economia. Lo criticano tutti (anche qualcuno della sua maggioranza traballante): lo critica l'opposizione (a proposito, non li ha ascoltati da tre mesi, perché dovrebbe cominciare a tenerli in considerazione da oggi?), lo critica Confindustria, lo contestano diverse categorie professionali, persino i medici, definiti "angeli" ma per i quali alla fine non si sono visti soldi e aumenti. Lo criticano i Governatori di alcune regioni ed il mondo del Turismo, abbandonati a loro stessi.Gente che da tre mesi chiede risposte, lancia proposte, idee, ma viene bellamente inascoltata. Gente che ora Conte vuole accanto a lui, attorno ad un tavolo dove disegnare "l'Italia di domani: green, moderna, digitale, senza burocrazia, con meno tasse, con scuole più moderne, una sanità migliore…". Ci manca la garanzia di avere il sole e clima temperato tutto l'anno, sarà tre volte Natale (come diceva Lucio Dalla), si potrà mangiare quello che si vorrà senza ingrassare, e la Nazionale nel 2021 vincerà gli europei di calcio. Si scherza...

Il tutto, ovviamente, senza fare accenno sulle due cose principali di un così grande ed ambizioso progetto: quanto costa e chi paga? Quanto tempo servirà per la nuova Italia?I soldi ed il tempo infatti sono le due cose che mancano, da tre mesi più che mai, a questo paese. Sono decenni che si parla di riforme, di eliminazione della burocrazia, di riduzione delle tasse. Non se n'è mai fatto nulla.Il Progetto di un'Italia nuova e degli Stati generale dell'Economia, lo ripetiamo, può anche avere un senso. Ma, di sicuro, Conte è la persona meno adatta per realizzarlo.

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Andrea Soglio