I sondaggisti spiegano gli errori fatti in Puglia
(Ansa)
Politica

I sondaggisti spiegano gli errori fatti in Puglia

La vittoria certa di Fitto prevista da ogni rilevazione pre-voto è stata smentita dai fatti. Ecco, con il senno di poi, le ragioni del successo di Emiliano

Nelle Regionali il vero risultato a sorpresa è stato quello della Puglia dove tutti i sondaggisti davano Fitto come Governatore. Un risultato smentito dalla vittoria di Emiliano con ben 9 punti di distacco. E, come capitato anche in passato, chi effettua le rilevazioni prima del voto è finito nell'occhio del ciclone. Come è possibile, si sono chiesti per tutta la giornata di ieri nel quartier generale di Fitto, che nessuno abbia capito cosa stesse succedendo?

"Fare i sondaggi nel sud Italia - spiega il direttore dell'Istituto di statistica Veneto Winpoll Srls, Federico Benini - é una scommessa perché purtroppo c'è un alto tasso di non rispondenti. A febbraio Fitto era in vantaggio di 10 punti su Emiliano; anche nei primi exit poll erano testa a testa, questo a dimostrazione che sono un altro strumento che deve essere preso con le pinze. Di sicuro abbiamo percepito che nelle ultime ore ci fosse grande mobilitazione verso il voto utile".

Ma , oggi, con il senno di poi come spiegate il successo dell'ex governatore?

"È stata la bassa affluenza alle urne a determinare la sua vittoria, ma non solo. Altro fattore decisivo sono state le 15 liste che lo sostenevano, tante, tantissime che gli hanno garantito voti e preferenze".

Dal Veneto alla Puglia sembra che questo voto sia stato un successo "personale" dei governatori uscenti...

"L'esito delle elezioni è stato legato in grande percentuale al voto di preferenza personale, imponderabile nei sondaggi. La vittoria di queste elezioni è quindi non dei partiti ma dei governatori ed è stata sancita dal covid. L'epidemia ha aiutato i candidati ad avere una campagna elettorale gratis. In Veneto Zaia non ha speso nemmeno i soldi per un cartellone. La campagna elettorale è stata fatta con il coronavirus".

Come si spiega il crollo di voti del Movimento 5 Stelle?

"I numerI ottenuti dal Movimento 5 Stelle hanno dimostrato che se da una parte hanno ottenuto la vittoria al referendum costituzionale con il Si, dall'altra il loro partito ha subito un calo importante rispetto alle Europee confermando così il loro trend costantemente negativo. Si fa fatica a credere che i 5 stelle raggiungano come dato nazionale il 10 per cento. Lo stesso dicasi per Renzi. In Toscana nella terra d'Italia Viva il partito non ha raggiunto il 2 per cento, in Veneto lo 0,6 per cento, in Puglia l'1 per cento. Scalfarotto appoggiato da tre liste ha raggiunto il 6 per cento. Renzi ha fortemente sbagliato a correre da solo ed il popolo del centro sinistra non ha sprecato il suo voto."

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