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ANSA/ MASSIMO PERCOSSI
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Grillo, Raggi e il direttorio: a Roma non cala la tensione

Il leader del M5S incontra deputati, senatori, il sindaco di Roma, Luigi di Mario e tutta la prima linea. Molti i nodi da chiarire

Martedì l'incontro con i deputati e i senatori del Movimento, poi la visita al nuovo sindaco di Roma, Virginia Raggi, poi l'incontro con Luigi Di Maio e ieri con il resto del direttorio: Beppe Grillo rivede a suo modo il passo di lato e torna a dire la sua sulla direzione che sta prendendo il Movimento. "Grillo è sempre venuto a Roma e continuerà a venire: i contatti con lui non sono mai mancati ed è giusto che sia così", assicura Roberto Fico escludendo che ci siano questioni da chiarire dentro il Movimento. Ma il dubbio resta.

Il faticoso parto della giunta Raggi, raggiunto al prezzo di una lotta intestina tra il sindaco, lo staff, il direttorio e il tentativo di mediazione di Luigi Di Maio, potrebbe aver indotto il leader indiscusso del Movimento a tornare a far sentire la sua voce. In modo ecumenico: senza escludere, quindi, nessuno dal suo giro di incontri. Manca ancora, a dire il vero, un faccia a faccia con lo staff che coadiuva Raggi al Campidoglio. "Ci siamo sentiti per telefono: volevo evitare l'assalto mediatico" chiarisce Roberta Lombardi:"oggi pero' gli altri componenti erano tutti impegnati altrove...".

Ma non è forse un caso che sia stato invece lo stesso direttorio a riunirsi con Grillo. Potrebbe spettare a loro, a questo punto, il compito di vigilare sui rapporti tra i vari livelli decisionali sulla Capitale. Tant'è che proprio Roma sarebbe stata l'argomento al centro della lunga chiacchierata tra Grillo, Roberto Fico, Carla Ruocco e Carlo Sibilia. "Abbiamo parlato di Roma e della possibilità che abbiamo di cambiare il volto di questa città" afferma, in modo generico, Carlo Sibilia dopo aver precisato: "Quando vediamo Beppe non c'è mai un ordine del giorno: si parla di tutto ed è un vero piacere vedersi ogni volta. Soprattutto alla luce dei risultati ottenuti e del bel momento che il Movimento sta vivendo".

Nessuna 'supervisione' sull'attività del movimento quindi: "ma che dite? Ormai siamo grandi e vaccinati", mette in chiaro anche Carla Ruocco.  Sotto osservazione sarà sicuramente l'apertura tra il sindaco di Roma e il premier, dopo i segnali di disgelo pervenuti negli scorsi giorni. Un rapporto che Raggi dovrà giocarsi sul filo del dialogo istituzionale per non interferire sulla linea di attacco a tutto campo del Movimento contro il governo. Il primo banco di prova è il tavolo interistituzionale sul piano di rientro del Comune a palazzo Chigi a cui ha partecipato l'assessore al Bilancio Marcello Minenna. Dal Comune arrivano pero' i primi segnali della nuova era di stampo 'grillino': dopo il blitz del sindaco all'impianto Ama di Rocca Cencia oggi arriva la prima 'multa' simbolo della nuova amministrazione. Se l'è vista elevare la titolare di un negozio dell'Esquilino: 625 euro per aver lasciato a terra una grossa quantità di legnami e rifiuti speciali. (ANSA)

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