Il nuovo centrodestra dipende dal Pd
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Il nuovo centrodestra dipende dal Pd

Mariastella Gelmini: 'Se torna Berlusconi le primarie diventano poco significative'

Nasce o non nasce la nuova Forza Italia? La Forza Italia 2.0? Silvio Berlusconi, che secondo indiscrezioni aveva già pronto il video-messaggio per annunciare il suo ritorno giovedì prossimo, oggi ha fatto sapere che deciderà solo dopo il risultato del ballottaggio delle primarie Pd. Se a vincere dovesse essere il "comunista" Pier Luigi Bersani – che con un tweet ha sfidato il Cavaliere a presentarsi in prima persona perché “questa volta non frega più gli italiani – Berlusconi probabilmente non ci penserà un minuto di più. Ma se invece alla fine dovesse spuntarla Matteo Renzi, per cui l'ex premier si è anche pubblicamente schierato, allora il progetto potrebbe saltare.

E' giusto che Silvio Berlusconi si prenda il tempo necessario per decidere - spiega a Panorama.it l'ex ministro dell'Istruzione  e membro dell'ufficio di presidenza del Pdl Mariastella Gelmini - ed eventualmente illustrare il nuovo progetto”.

Ma senta, non è che Berlusconi pensa che contro un Renzi che arrivasse a vincere la sfida con il segretario del Pd e l'intero apparato, anche un campione di consensi come lui potrebbe poi vedersela brutta?

Non sono né la Santanchè, che vuole fare la portavoce di Berlusconi, né la Sibilla cumana, quindi non me la sento di interpretare fino a questo punto il pensiero del presidente. Diciamo che non è da oggi che lui esprime un giudizio più affine a Renzi che a Bersani. Detto questo credo che la sua scelta prescinda dalle primarie del Pd, che il suo progetto dipenda da equilibri interni al Pdl e quindi necessiti di più tempo per nascere.

Ma qualora questa nuova creatura venisse alla luce, che sembianze avrebbe? Un partito, un movimento, un'associazione, una lista civica?

Da quello che so, dovrebbe trattarsi di un partito leggero, più movimentista che organizzato, un partito nel quale si mescolano persone esperte di politica con chi è espressione della società civile, del mondo delle professioni, per creare un mix di esperienza e novità e intercettare così il voto degli astenuti.

Cosa ne sarà del Pdl nel momento in cui Berlusconi darà vita a questo nuovo partito?

Credo che il Pdl andrà avanti comunque, al fianco della nuova creatura di Berlusconi, in sintonia con lui, senza rotture.

Che rapporto c'è davvero oggi tra Berlusconi e Alfano?

Io penso che in realtà il rapporto sia migliore di come appaia sui giornali. Non solo continuano a sentirsi, collaborare e ragionare insieme di politica, ma so che anche da un punto di vista personale il rapporto è di grande cordialità. Questa contrapposizione io proprio non la vedo.

Ha sentito che Giorgia Meloni ha fatto visita in un seggio romano per vedere come si organizzano le primarie? Le servirà a qualcosa o alle fine nel Pdl non se ne farà niente?

Questa è una decisione rinviata all'ufficio di presidenza. Io confido in quel che ha detto qualche giorno fa lo stesso Alfano e cioè che con il ritorno di Berlusconi le primarie perdono un po' di significato.

A proposito di primarie, quelle del centrosinistra, ha detto lei, le deciderà Vendola. Quindi?

E' evidente che sia così, anche se certamente il vincitore dal punto di vista del consenso che ha raccolto oggi è Renzi, i numeri sono al momento su Bersani quindi a decidere sarà Vendola ed è quasi scontato come andrà a finire.

Male?

Sicuramente hanno avuto un effetto benefico per il Pd e il pregio di portare al voto molte persone. Tuttavia mi sembra che le agende politiche degli sfidanti restino molto diverse e il fatto che a decidere quale dovrà essere a prevalere sia Vendola, non mi rassicura per niente.  

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Claudia Daconto