Emilia: dopo Errani, Del Rio?
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Emilia: dopo Errani, Del Rio?

Tramontati i bersaniani e gli ex pci scocca l'ora dei renziani nella regione più rossa

Dopo l'addio anticipato di Vasco Errani sembra tramontata del tutto l'era Bersani. Ammainate le bandiere rosse è l'ora di Renzi anche nell'Emilia di Peppone e Don Camillo. Che il vento stesse cambiando anche lì lo si era visto nelle ultime edizioni delle feste dell'Unità dove la platea delle grandi occasioni una volta riservata ai big del territorio come Bersani ed Errani, era progressivamente traslocata nei comizi di Renzi, prima inviso e poi unica speranza di vittoria.

Così dopo la condanna di Vasco Errani al governo della regione da quindici anni e le indagini che hanno coinvolto anche la segretaria di Bersani, Zoia Veronesi con l'accusa di una presunta truffa aggravata ai danni della regione, il feudo è perso per sempre. Così da giorni al Nazareno si è aperta la discussione sulle possibili candidature che per la prima volta andranno oltre “l'apparato”. Hanno messo gli occhi sulla Regione i giovani renziani che fino ad oggi sono rimasti in panchina e che a metà settembre potrebbero partecipare alle primarie.

Anche se il Pd nazionale aveva chiesto al governatore di rimanere al suo posto, molti invece non hanno tardato a mostrarsi disponibili alla successione. Tra di essi, Matteo Richetti e Stefano Bonaccini oggi impiegato nella segreteria come responsabile degli Enti Locali. Se la sfida dovesse essere a due, Renzi ha già fatto sapere di preferire il primo. D'altronde solo pochi giorni fa, la Corte dei Conti ha contestato ad alcuni consiglieri regionali delle spese irregolari relative e cattiva gestione dei fondi pubblici relativi all'anno 2012. Nella lista c'è anche Stefano Bonaccini.

E' subito tramontata, invece, la candidatura del Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti considerato l'uomo ponte tra le Coop, che in Emilia Romagna spostano un buon numero di voti e la “novità” Matteo Renzi.
Tuttavia un altro fedelissimo del Premier è il candidato reale a #cambiareverso alla Regione: il sottosegretario Graziano Del Rio, braccio destro di Renzi a palazzo Chigi, ex sindaco di Reggio Emilia ed ex Presidente dell'Anci. Sembra proprio lui l'uomo giusto da mandare in Via Aldo Moro a Bologna. L'uomo che Renzi vorrebbe per cambiare pagina anche nella regione rossa da sempre feudo bersaniano. Inoltre, Del Rio vanta già un primato nella sua regione: è stato il primo sindaco di Reggio Emilia a non aver militato nel Partito Comunista Italiano. Del Rio che per adesso sulla sua candidatura non si è espresso, continua a lavorare a Palazzo Chigi come se nulla fosse. Certamente sarà una riserva da sciogliere in fretta, visto che le elezioni regionali si dovrebbero tenere per legge entro tre mesi dalle dimissioni. Per ora circolano due date 9 o 16 novembre.

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Sara Dellabella