Csm: Orlando vuole chiarezza sulle frasi di Morosini
Silvia Morara
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Csm: Orlando vuole chiarezza sulle frasi di Morosini

Al centro della querelle il "Renzi va fermato" che il consigliere del Csm Pier Giorgio Morosini avrebbe dichiarato a "Il Foglio"

"Ho chiesto un chiarimento al vicepresidente del Csm, perché se alcune quelle parole e alcune quelle espressioni risultassero in qualche modo confermate, sarebbero in aperto contrasto con lo spirito di lealissima collaborazione che fin qui ha ispirato i rapporti tra Governo e Csm". Così Andrea Orlando, ministro della Giustizia, a Milano per un convegno sulle riforme per il sistema bancario, in merito alle dichiarazioni del magistrato Pier Giorgio Morosini, consigliere del Csm per Magistratura democratica, contenute nella sua intervista - poi smentita - a "Il Foglio", sullo scontro tra il presidente del Consiglio e le procure

Il ministro ha chiesto al vice presidente del Csm Legnini "un incontro formale per un chiarimento" sulla vicenda".

Riferendosi agli altri contenuti di quello che lo stesso Morosini ha definito un colloquio informale, che non era assolutamente finalizzato a rendere dichiarazioni pubbliche, Legnini ha anche definito "inacccettabili" i giudizi espressi su alcuni magistrati come il presidente dell'Anticorruzione Raffaele Cantone e il capo di gabinetto del ministro della Giustizia Giovanni Melillo. Ma soprattutto ha annunciato che riferirà il dibattito in plenum al capo dello Stato che del Csm è il presidente.

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Redazione