La vittoria di Walker: per Obama è uno schiaffo elettorale
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La vittoria di Walker: per Obama è uno schiaffo elettorale

Il Repubblicano Scott Walker ha vinto la sfida del Recall Vote (le elezioni anticipate) chieste dai sindacati. Rimane il governatore del Wisconsin nonostante tutte le union e il partito democratico si fossero impegnati per mandarlo a casa. Il voto che lo ha premiato, per molti osservatori suona come un campanello d'allarme per Barack Obama

Amico del Tea Party, nemico dei sindacati; giovane astro nascente del Partito Repubblicano, governatore del Wisconsin, stato che dal 1984 vota per il candidato democratico alle presidenziali, Scott Walker è l'uomo che ha tirato un potente schiaffo (elettorale) alle Unions, al Partito Democratico e, infine, Last but not least, a Barack Obama; il personaggio che, dopo la notte della vittoria, potrebbe rivelarsi il battistrada di Mitt Romney verso la Casa Bianca.

Cosa ha fatto Scott Walker di tanto importante? E' sopravvissuto al Recall Vote (chiamiamole elezioni anticipate) chiesto dai sindacati. Volevano che non facesse più il governatore dopo l'offensiva contro di loro negli scorsi mesi, quando per risanare le disastrate casse del suo stato, Walker aveva imposto una cura draconiana, con il taglio degli stipendi dei lavoratori pubblici (tra il 20 e il 30%) e in alcuni casi anche con il loro licenziamento. Le Unions erano scese sul piede di guerra, ma visto che il governatore non era arretrato avevano deciso di raccogliere il milione di firme necessario per andare al Recall Vote,

Così per le terza volta nella storia americana, un governatore si è trovato a dover affrontare il giudizio (anticipato) dei suoi concittadini. Il Partito Democratico gli ha messo contro Tom Barret, il sindaco di Milkwaukee, ma invano. Scott Walker ha preso quasi il 60% dei voti, il suo rivale si è fermato al 40%.

I democratici erano sicuri di vincere e dopo la sconfitta hanno dato la colpa ai Super Pac (ai comitati elettorali liberi di spendere quello che vogliono per appoggiare un candidato) che hanno finanziato la campagna elettorale del repubblicano, tirando fuori la notevole ( per una consultazione locale) cifra di 35 milioni di dollari.

Quello che è successo in Wisconsin ha una valenza nazionale. Per diversi motivi. Il primo è proprio quello relativo ai soldi. Anche per la corsa alla Casa Bianca saranno (quasi) decisivi i milioni di dollari spesi in pubblicità da parte di Barack Obama e Mitt Romney . Il secondo è il mood (politico) che vive questo paese. La vittoria di Scott Walker ha dato ossigeno a chi pensa che il vento conservatore stia (ri)soffiando sugli Stati Uniti, e che sia in grado di spingere Mitt Romney alla Casa Bianca.

Proprio per questo, il voto del Wisconsin sembra, secondo alcuni, la prova che l'epoca di Barack Obama (del Partito Democratico e dei sindacati vicini) sia in declino, destinata a concludersi il prossimo novembre.

Il presidente, prudentemente, non si è fatto vedere in questo stato prima del Recall Vote e si è limitato a mandare un messaggio d'appoggio su Twitter a Tom Barret. Ma la vittoria di Scott Walker è stata un sonoro schiaffo per Barack Obama e un vero motivo di preoccupazione in vista delle elezioni di Novembre.

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Michele Zurleni

Giornalista, ha una bandiera Usa sulla scrivania. Simbolo di chi vuole guardare avanti, come fa Obama. Come hanno fatto molti suoi predecessori

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