Nepal, l'inverno dopo il terremoto
Nepal, l'inverno dopo il terremoto
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Nepal, l'inverno dopo il terremoto - Foto

Quasi 9 mesi dopo il devastante sisma del 25 aprile, nel Paese ha preso il via il piano di ricostruzione

Dopo quasi 9 mesi dal devastante terremoto che il aprile 2015 ha colpito il Nepal, causando la morte di circa 9.000 persone, lo scorso 16 gennaio il Nepal ha lanciato il piano di ricostruzione. Il programma, chiamato National Reconstruction Campaign, era stato più volte rimandato a causa di divergenze tra i partiti politici.

L'iniziativa è stata presentata dalla Presidente Bidya Bhandari e dal Primo Ministro KP Oli da due diverse zone terremotate: dal Rani Pokhari Temple di Kathamndu e dalla città di Bungamati. Per darle il via stata scelta un'ora precisa, le 11,56 del mattino, quella in cui nell'aorile dell'anno scorso avvenne la scossa di magnitudo 7.8 gradi, con epicentro a Gorkha.

Lo scorso dicembre era stata creata l'Autority per la ricostruzione nazionale, che dovrà gestire i fondi per i terremotati. I sopravissuti dovranno aspettare tre mesi per avere i primi risarcimenti. I donatori hanno promesso 4,1 miliardi di dollari, ma secondo la Commissione nazionale per il Piano (Npc) occorrono 6 miliardi di dollari e cinque anni per ricostruire il Paese.

Il queste fotografie di Narendra Shrestha, ecco un sguardo sulla vita quotidiana della popolazione colpita dal sisma, che sta facendo i conti con il rigido inverno nepalese. 

La ricostruzione in Nepal
EPA/NARENDRA SHRESTHA
13 gennaio 2016. Due ragazze di nome Asmita e Roji Tamang di fronte al lavoro sulle macerie della loro abitazione distrutta dal terremoto a Sankhu, nell'area della capitale Kathmandu, in Nepal.

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