The Voice of Italy: le Audizioni. Le 21 pagelle della prima puntata
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The Voice of Italy: le Audizioni. Le 21 pagelle della prima puntata

Commento, analisi e voti ai primi talenti mostrati su Raidue il 7 marzo 2013. Attenzione alla musica, ai brani cantati, all'interpretazione portata sul palco di provini aperti al pubblico. Le emozioni (e le stonature) tra le cover più belle di sempre

Ecco finalmente in Italia "The Voice", nella prima puntata (del 7 marzo 2013) in onda su Raidue. È il nuovo talent show dove a contare non è il vestito o il volto, ma la voce. Il Canale Cultura di Panorama.it ha deciso di dedicare uno spazio alle esibizioni di quelli che potrebbero essere i potenziali concorrenti, con una pagella e l'analisi musicale dedicata.

La prima a esibirsi e Stefania Tasca in "Diamonds" di Rihanna (2012, dall'album "Unapologetic"). La sua esibizione inizia malissimo, nelle note basse (a differenza di quello che è stato detto dal giudice Cocciante) non ha dato il meglio. Ha poi recuperato dopo i primi 30 secondi di esibizioni, sfoderando suoni della voce personali, interessanti, emozionanti - Sceglie Raffaella Carrà.

STEFANIA TASCA - VOTO: 7 E MEZZO

Tanya De Felice è la prima a essere eliminata con "Il mio giorno migliore" di Giorgia (2011, da "Dietro le apparenze"). Ha un modo di cantare in carta copiativa, che non sa dare il meglio in una canzone perfetta per mostrare la voce. Risulta un po' banale, un po' troppo istituzionale. C'era la preparazione, ma di sicuro mancava il talento, quel qualcosa in più per renderla unica. E cosa peggiore di tutte, era profondamente insicura - Eliminata.

TANYA DE FELICE - VOTO: 5

Il terzo a esibirsi è Flavio Capasso, canta "For Once of my Life" di Stevie Wonder (1987, album omonimo). La sua voce ha delle sfumature e una carica interessante. C'è la determinazione ma non lo spessore, il talento ma non l'atteggiamento giusto. Ha un ottimo strumento vocale, ma manca di personalità, di profondità. Ma alla fine è bravo, riesce a farsi notare - Sceglie Noemi.

FLAVIO CAPASSO - VOTO: 6

Passiamo ora a Roberta Orrù, porta sul palco di The Voice "Paid My Dues" di Anastacia (2001, "Freak The Nature"). Voce potente, molto imitativa, ha molta carica e energia. L'atteggiamento sul palco è di una persona molto esperta, forse fin troppo. Manca un po' quell'emozione personale capace di diventare emozione del pubblico, è una cosa che vedremo e sentiremo molte volte in questa puntata. Brava - Sceglie Piero Pelù.

ROBERTA ORRÙ - VOTO: 6+

"Volami nel cuore" di Mina è il brano che arriva dalla bravissima Paola Gruppuso, di soli di 17 anni e con uno stile e una carica molto maschile. La sua voce, giovanissima, ha ancora l'innocenza di chi in quel sogno ci crede e non vuole farselo scappare via. La sua determinazione e forza brilla negli occhi lucidi di una voce interessante, pulita, bella da ascoltare - Sceglie Noemi.

PAOLA GRUPPUSO - VOTO: 7+

È il momento di Savio Vurchio, 45 anni, uno dei più "maturi" finora nel programma. Canta "It's a man's man's man's world" di James Brown (1966). La sua carica soul non è così coinvolgente, originale e "vissuta" come dovrebbe essere. Un po' canonico, un po' nell'angolo, si risveglia nella parte finale, dove forse è passata un po' l'emozione ed è arrivata l'esperienza di chi canta non solo per passione, ma per lavoro - Sceglie Piero Pelù.

SAVIO VURCHIO - VOTO: 6 E MEZZO

Andiamo a Martina Liscaio, altra eliminata dal programma. Canta "One Day/Reckoning Song", il bellissimo brano che ha portato al successo Asaf Avidan. La sua esibizione non era disprezzabile. Anche se non era visibile, si sentiva che il canto era troppo atteggiato e comunque poco sicuro, con una forza parziale. Quando la voce si è alzata dopo il primo minuto (lì è stata stupenda) forse era troppo tardi - Eliminata.

MARTINA LISCAIO - VOTO: 6-

Passiamo a Daniele Vit, ex Sanremo e X Factor. Arriva a "The Voice" con un classicone, "Se bastasse una canzone" di Eros Ramazzotti (1990, "In ogni senso"). Una canzone talmente "usurata" dal suo successo e dal tempo che ha quasi stranito che un nome molto vicino oggi ai nomi del rap la potesse scegliere. È stato bravo, forse solo un po' poco naturale. A ogni modo, grande tecnica. - Sceglie Raffaella Carrà.

DANIELE VIT - VOTO: 6 E MEZZO

È il momento Giulia Saguatti, che ha raccontato della sua storia di vita legata a un tumore. Canta "True Colors" di Cyndi Lauper (1986, da "Heading of The Moon"). Voce delicata, piccola, coinvolgente, con una magia speciale. Viene voglia di sentirle cantare altre canzoni. E questa è la prima volta dall'inizio del programma - Sceglie Riccardo Cocciante.

GIULIA SAGUATTI - VOTO: 8

Ora canta Martina Lo Visco, 16 anni, la più giovane finora. Si esibisce in "Halo" di Beyoncé (2009, da "I am... Sasha Fierce"). Suona il piano, il suo sguardo è magnetico, è timida ma esperta, appassionata di musica, dolce ma non infantile. È stata l'esibizione più emozionante, anche se a volte imprecisa. Bravissima - Ha scelto Noemi.

MARTINA LO VISCO - VOTO: 8 E MEZZO

È il momento del barbutissimo Francesco Guasti, canta «You Shook Me All Night Long» degli AC/DC del 1980. È bravissimo, la sua voce è originale, energica, preparata. Ovviamente va visto in una prospettiva più ampia. Ce la farà? La sua presenza scenica è davvero convincente, è stupendo - Ha scelto Piero Pelù.

FRANCESCO GUASTI - VOTO: 7/8

Lisa Manara, la ragazza che si è presentata al provino con "Estate" di Bruno Martino, ha una voce affascinante, poco popolare, molto club. Non ha le caratteristiche per sfondare nel mondo della musica. Ma il suo mondo musicale ha fascino, si fa piacere, è convincente. C'è molto da fare - Ha scelto Riccardo Cocciante.

LISA MANARA - VOTO: 6/7

Per Francesco Zoffoli non ci sono possibilità di passaggio alla fase successiva, non ce l'ha fatta. La sua voce nel brano "Don't Know Why" di Norah Jones (2002, da "Come Away With Me") con una forte connotazione femminile non convince i giudici, li stranisce. Dove stava il problema? La voce era certamente interessante, a maggior ragione perché maschile. Un vero peccato averlo tenuto fuori dalla trasmissione - Eliminato.

FRANCESCO ZOFFOLI - VOTO: 7+

Siamo a Flavio Zampolli, è il suo momento con "Use Somebody" dei Kings of Leon (2008, da "Only By The Night"). Proposta un po' più rock, grande energia, è forse il ragazzo con la scollatura più evidente tra voce (buona) e immagine (pessima). È quel niente di che, che potrebbe diventare molto di più nelle prossime occasioni - Sceglie Piero Pelù.

FLAVIO ZAMPOLLI - VOTO: 6 E MEZZO

Siamo oltre il giro di boa con Michelle Perera e la sua "E poi" di Giorgia (1994). Esibizione un po' troppo imitativa, ma dentro questo programma il suo volto e la sua voce sono ideali. È corretto quando Raffaella Carrà parla di canzoni adatte per farla sbocciare. I tentativi per far sbocciare questo tipi di fiori, però sono stati già troppi. Magari è la volta buona - Sceglie Raffaella Carrà.

MICHELLE PERERA - VOTO: 6

Alessandra Parisi ci delizia con uno stupendo brano di Annie Lennox, "Why" (1992, da "Diva). Suona la chitarra, grande qualità del canto, profondità motiva, intenzione, interpretazione, vola bene sulle note. È davvero brava, ha un talento che rende la sua immagine di base piuttosto debole, magica. Bravissima - Sceglie Piero Pelù.

ALESSANDRA PARISI - VOTO: 8

Gianluca Giulitti, il ragazzo che sognava di diventare come Al Bano, canta "Troppo buono" di Tiziano Ferro (2011, "L'amore è una cosa semplice"). La sua voce è debole, fragile, con una consapevolezza ingiustificata nei propri mezzi. Si sente un talento e questo stona con le intenzioni del programma, che cercano una dimensione più naturale della musica e della voce.

GIANLUCA GIULITTI - VOTO: 4

Silvia Capasso, la ragazza che ha presentato al pubblico la sua compagna, canta "Chasing Pavements" di Adele (2009, da "19"). Ha una voce interessante, morbida, sinuosa, molto accattivante. Piace molto ai giudici, la canzone è meravigliosa, è strano che sia stata scelta solo dal talento nato a X Factor - Sceglie Noemi.

SILVIA CAPASSO - VOTO: 7+

Tocca a Denise Faro, figlia del duo dance anni '80 Milk and Coffee. Canta "E..." di Vasco Rossi (2005). C'è la preparazione, una buona presenza scenica. Manca forse quel momento un po' autentico, di semplicità, forse dovuto alla sua storia e alla sua famiglia. Si vede che ha fatto teatro (in Romeo e Giulietta di Cocciante), andrà spogliata dalle strutture - Sceglie la Carrà.

DENISE FARO - VOTO: 6

Valentina Ducros è una delle ultime provinate di questa puntata. A suo favore abbiamo grande preparazione in "Quando finisce un amore" di Riccardo Cocciante (1974), ottima tecnica. Purtroppo per lei l'età e la storia da corista le remano contro in termini di personalità e comunicazione emotiva con il pubblico. Nelle sue parole, anche nel suo canto, sembra ci sia quel velo di tristezza di chi ha sempre cercato di arrivare in prima linea e non ce l'ha fatta, nemmeno questa volta - Eliminata.

VALENTINA DUCROS - VOTO: 6/7

In ultima battuta è il momento di Francesco Monti, porta sul palco "Kiss from a Rose", brano di Seal (1994), tra l'altro colonna sonora di un film su Batman. La sua voce è incantevole, finalmente un maschio con una vocalità di valore, giovane, non banale, personale. È vero che va sentita in italiano, ma le potenzialità sono ottime. Bravissimo - Sceglie Riccardo Cocciante.

FRANCESCO MONTI - VOTO: 7/8

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Alessandro Alicandri