Queens of the Stone Age, Villains: funky, glam e rockabilly - Recensione
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Queens of the Stone Age, Villains: funky, glam e rockabilly - Recensione

Prodotto da Mark Ronson, Villains è il settimo album in studio della band di Josh Homme

Per interpretare il suono del nuovo album della band di Josh Homme, bisogna inziare dalla carriera di chi l'ha prodotto, ovvero Mark Ronson, l'uomo del supersingolo (con Bruno Mars), Uptown Funk, un tempo alla consolle con Amy Winehouse.

Villainsè un album caleidoscopio che passa dall'approccio disco funk di Feet don't fail me alle sonorità Rock Eighties "alla ZZ Top" di The way you used to do, per approdare al rockabilly stralunato di Head like a haunted house. Intrigante anche Hideaway una ballad mid time infarcita di synth e caratterizzata da un'efficace linea melodica. 

Decisamente più rock and roll The Evil Has Landed con qualche evidente eco zeppelliniano. Il pezzo forte dell'album è la conclusiva e piacevolmente orchestrale Villains of circumstance, sei minuti di potenza (bellissime le chitarre) che oscillano tra David Bowie, Nick Cave e sprazzi di psichedelia. Il gran finale.

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Mark Metcalfe/Getty Images
Josh Homme dei Queens of The Stone Age

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Gianni Poglio