Primo e Tormento, ecco il microfono d'oro (massiccio)
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Primo e Tormento, ecco il microfono d'oro (massiccio)

I due veterani del rap italiano presentano "El micro de oro", 13 tracce che raccontano una forza e una passione che dà lezioni di energia - #hiphopanorama

"A furia di seguire i trend si finisce con il diventare un trend." Inizia così l'intervista a Primo e Tormento, due pezzi di storia dell'hip hop italiano che hanno unito forza e penne per sfornare "El micro de oro", uno dei dischi più attesi del 2014. Un esempio in musica di come in questo periodo storico frenetico e distratto la novità e la freschezza si possano trovare nell'esperienza di chi ha sempre voglia di mettersi in gioco e discussione. "Questo disco non è stato studiato a tavolino, non ci siamo dati scadenze precise. È stato tutto naturale, abbiamo lavorato senza fretta, io e Torme ci conosciamo da una vita, volevamo un prodotto che rispecchiasse il nostro modo di intendere la musica, la nostra necessità di staccarsi dai cliché che governano questo sistema tenendoci ancorati alle cose vere" spiega Primo Brown. 

L'oro è il metallo più prezioso, per trovarlo bisogna scavare e portare pazienza, una pazienza proporzionale al suo valore. Anche per questo lo sviluppo dell'album nasce dalla ricerca e dalla necessità di mostrare come la musica, nella sua accezione più passionale, vada fatta con l'arte di un mestiere e non con lo stress di un lavoro. "Quando io e Primo abbiamo girato l'Italia insieme siamo rimasti sempre sorpresi dalla risposta del pubblico e dall'amore della gente, anche per questo abbiamo deciso di dedicarci a questo progetto integrando pareri e ispirazioni, priorità e messaggi". A parlare è Tormento, l'istituzione che con i Sottotono ha rappato l'amore e la rabbia e che negli anni non ha mai smesso di macinare chilometri, sfornare prodotti e ricevere l'affetto della sua gente. 

Una coppia atipica, con pubblici diversi ma uniti da tanti punti in comune. "Eravamo e siamo ancora curiosi di vedere quale sarà la risposta della gente. Io e Primo abbiamo sempre avuto pubblici differenti, io ho cantato a lungo d'amore e dolcezza, la sua gente salta ancora per 'Le guardie, i pompieri e l'ambulanza' " aggiunge Torme. Il pubblico di entrambi riconosce però un requisito indispensabile alla musica rap: la verità, la voglia di personaggi che non indossano maschere. Primo e Tormento, risposta autentica al rap impersonale e fatto di stereotipi che troppo spesso va di moda. L'eccesso e l'emulazione lasciano così spazio a zaini in spalla e ore piccole, abbracci con fan che li seguono da anni e un'incapacità cronica di riposarsi quando ogni giorno è un'esperienza unica e itinerante in giro per l'Italia.

"È incredibile, posso dire che dopo tanti anni molti dei nostri estimatori li conosciamo personalmente, è sempre bello salutarli, discutere di musica con loro, accettare critiche e sorridere ai complimenti". L'album svaria da brani con sonorità più old school ad altri che diventano tributo al funk e al soul, una simbiosi perfetta tra la calda voce di Tormento e l'inconfondibile stile di Primo. Tra featuring e produzioni c'è il meglio della scena italiana, vecchi e nuovi amici orgogliosi di partecipare ad un progetto che si presenta come perla da collezione per gli amanti del genere. "Da Salmo a Coez passando per Mezzosangue abbiamo dato importanza ai rapporti, tanti di loro si sono in qualche modo ispirati alla nostra musica per iniziare la loro carriera, collaborare in un disco così importante per noi è stata un'opportunità imperdibile". "El micro de oro" è un vero e proprio forziere, aprendolo e ascoltandolo si vive un viaggio nelle esperienze e nelle priorità di due personaggi speciali per il panorama hip hop nazionale, capaci di rendere omaggio alla coerenza in brani come "Mantenere" e di errare in dubbi e paure come in "Providence", canzone dove la provvidenza assume le sembianze di una donna. "Una donna che non deve essere necessariamente pensata come bella. Sarebbe una bella idea per il nuovo video, vedremo..."

 

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Matteo Politanò