Musica: i 50 concerti da non perdere del 2019
Gabriele Antonucci
Musica

Musica: i 50 concerti da non perdere del 2019

Vasco a Milano (6 date a San Siro), i Kiss, Ed Sheeran, Jovanotti (in spiaggia), Ligabue ed i Muse. Sarà spettacolo con record di incasso

Quaranta mila concerti per 500 milioni di euro di incassi in un anno: è questa la fotografia in numeri  del business della musica dal vivo in Italia. Un volume d’affari enorme che tiene insieme tre tipologie di spettacoli: il jazz, la classica e la musica leggera in tutte le sue declinazioni (rock, pop, rap, elettronica). Oscillano tra i 14 e i 15 milioni i biglietti acquistati su base annua dal popolo dei live show in Italia, un fenomeno in costante ascesa in tutto il mondo, anche perché antitetico alla realtà virtuale, alla vita da cameretta. «L’esperienza diretta e senza filtri tecnologici non ha prezzo, la condivisione di suoni ed emozioni con altri 30 mila esseri umani è vita vera, godimento reale» declama Gene Simmons, da 45 anni sui palchi di tutto il mondo con i Kiss, la band in maschera che quest’anno chiude la carriera con un’infinita serie di show ad altissimo contenuto di effetti speciali e pirotecnici (a Milano, il 2 luglio).

Esserci, questo è il problema. Chi frequenta le arene, i palasport e gli stadi sa bene che per assicurarsi un biglietto bisogna essere rapidi, molto rapidi. Nelle rivendite online come in quelle fisiche. L’alternativa è pagare a posteriori cifre astronomiche per accaparrarsi i biglietti sui siti di secondary ticketing.

A questo proposito, Assomusica, l’associazione degli organizzatori e produttori di spettacoli live, ha di recente presentato un esposto all’Agcom e all’Antitrust per chiedere di sanzionare i siti di rivendita, segnalando, tra i tanti esempi, quello dei tagliandi per il tour di Jovanotti lungo le spiagge d’Italia: i 52 euro per lo spettacolo di Lignano Sabbiadoro del 28 agosto sono lievitati fino a 300, ovvero sei volte il loro prezzo reale. «Chiediamo all’autorità» spiega il presidente di Assomusica, Vincenzo Spera «di fare applicare la norma contro il secondary ticketing (legge n. 232 dell’11 dicembre 2016) e in particolare il comma 545 che prevede sanzioni pecuniarie da 5 mila a 180 mila euro per quanti illecitamente fanno lievitare i prezzi dei biglietti a discapito dei consumatori finali».

Da maggio a settembre l’Italia e più in generale l’Europa ospitano migliaia di eventi (moltissimi gli open air) per tutti i gusti. L’estate italiana del 2019 presenta un cartellone ricchissimo che tiene insieme veterani dei sold out e nomi nuovi in ascesa. Vasco Rossi supererà sé stesso con sei concerti a San Siro (nessun artista si è mai esibito tante volte di fila nella Scala del calcio), Ligabue tornerà negli stadi sull’onda del successo dell’ultimo album Start, mentre Jovanotti sarà il re indiscusso delle spiagge con 17 beach-show a cui parteciperanno decine di artisti provenienti da 23 Paesi diversi (dal chitarrista Tuareg, Bombino, agli Acido Pantera, un duo di musica elettronica da Bogotà). Un Jova on the Beach che si trasformerà in Jova Beach Wedding per 17 coppie: «Dopo le nozze in comune vi aspetto sulla spiaggia e, con la mia fascia multicolore, vi sposerò con la seconda cerimonia. Festeggeremo insieme con tutti gli amici presenti». Parola di Lorenzo.

A certificare il fenomeno Ultimo (cinque settimane consecutive al primo posto in classifica con l’album Colpa delle favole) il concerto-evento del 4 luglio all’Olimpico di Roma. Non da meno i Thegiornalisti che il 7 settembre celebreranno il loro momento magico al Circo Massimo nella capitale, un luogo simbolo per la musica dal vivo, stipato negli anni scorsi da Rolling Stones, Roger Waters e Bruce Springsteen. Oltre il mainstream, non sono da perdere le esibizioni italiane di Fantastic Negrito, 51 anni dal Massachusets, vincitore di due Grammy Awards nel 2018 e 2019 nella categoria Best Contemporary Blues Album.

Uscito indenne da tre settimane di coma dopo un incidente stradale ed ex organizzatore di feste clandestine nei loft più malfamati di Los Angeles, è oggi uno dei musicisti più vitali della scena contemporanea. Come Kamasi Washington, sassofonista geniale e protagonista assoluto del jazz revival di ultima generazione. Moltissimi e con un cast stellare i festival in scena da noi e in ogni angolo d’Europa.

A Milano Rocks, il 31 agosto, si esibisce Billie Eilish, la diciassettenne che ha sbancato le classifiche mondiali, diventando in poche settimane la portavoce della Generazione Z. E poi ancora, a Firenze Rocks, ma anche negli stadi di Milano e Roma, l’altro fenomeno della musica contemporanea, ovvero Ed Sheeran, che nel 2018 ha incassato 429 milioni di dollari in 100 concerti sold out. A Glastonbury, in Inghilterra, come ogni anno, va in scena quella che è considerata la Woodstock d’Europa, cinque giorni non stop di musica a 360 gradi, sole (poco), pioggia e fango. Quest’anno, a parte i leggendari Cure e gli americani Killers, il concept del festival sono le ragazze del pop e del rock. Una per ogni generazione: da Janet Jackson a Miley Cyrus, passando per Sheryl Crow, Mavis Staples, Kylie Minogue e Cat Power.

Il popolo della musica elettronica si radunerà invece a Boom, in Belgio, per Tomorrowland, il paradiso in terra per chi ama l’abbinamento tra techno, house e hollywoodiane coreografie fantasy a base di fuochi d’artificio e fontane d’acqua. Love revolution è invece il filo conduttore della maratona nota come Sziget Festival (dal 7 al 13 agosto) che si tiene a Budapest sull’isola della Vecchia Buda in mezzo al Danubio. Una settimana di suoni ma anche di arte, fotografia, teatro, danza e cinema. Un happening per tutti, nato in sordina nel 1993, e che da qualche anno, con i suoi cinquecentomila spettatori, è l’evento open air più importante d’Europa.n

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Gianni Poglio