Muse a Bologna: cronaca di un trionfo
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Muse a Bologna: cronaca di un trionfo

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Hanno voce i fan del Muse, quelli che ieri sera in un'arena Unipol sold out hanno gridato all'unisono i ritornelli della rock band più famosa del mondo. C'era attesa per questo spettacolo il primo in Italia dopo la pubblicazione del trionfale The 2nd Law.

Nessuna aspettativa è andata delusa: i Muse in concerto sono una certezza, sanno essere epici, romantici, apocalittici e anche cattivi quanto basta. A supportarli, in questo concerto-viaggio nella loro carriera c'è poi un apparato scenico faraonico il cui fulcro è una piramide ultratecnologica, fatta di schermi, che cala lentamente fino a inghiottire il gruppo nel finale. L'inizio è fulminante: Unsustainable, Supremacy e Hysteria, seguite da Panic Station, Resistance e Super massive.

'Questo è il nostro The wall' aveva detto il leader Matthew Bellamy. E in un certo senso aveva ragione. Lo spettacolo di ieri sera a Bologna è stato un micidiale concentrato di musica e messaggi (per lo più ambientali e relativi alla crisi economica, rilanciati attraverso la piramide-mostro al centro della scena). Tra laser ipnotici, fumi e accecanti giochi di luce, i Muse hanno trascinato la folla nel loro mondo, nel loro universo sonoro in cui trovano spazio echi dei Queen, degli U2 e persino dei Radiohead.

Ma i Muse non sono cloni, sono una band che sa giocare abilmente con le note e gli strumenti (due gli show allo stadio nel 2013, il 28 giugno a Torino e il 6 luglio all'Olimpico di Roma). Hanno un linguaggio musicale moderno e sperimentale che tiene insieme tutte le suggestioni del passato. Recente e remoto. E, soprattutto, sono potenti, intensi, credibili. Lo spiega meglio di ogni altra cosa il livello di partecipazione del pubblico a canzoni inno come Time is running out, Plug in Baby, Madness, Follow me e Resistance. Per non parlare di Starlight. A chiudere Survival il brano composto e utilizzato come colonna sonora delle Olimpiadi tra fasci di luci, ghiaccio secco, laser, schermi luminosi e tanto volume. La festa è finita.

Muse live 2012

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