Modà a Sanremo 2013: con 'Gioia', 12 tracce (più dvd) per emozionare, ancora una volta
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Modà a Sanremo 2013: con 'Gioia', 12 tracce (più dvd) per emozionare, ancora una volta

Partecipano al Festival con in tasca già 100 mila biglietti già venduti per il tour 2013. Con un occhio ai prezzi, contro la crisi. "Ma il concerto diventerà anche uno spettacolo cinematografico", racconta Kekko Silvestre.

I Modà sono tornati. E lo fanno da Sanremo 2013, con la presentazione dei brani "Come l'acqua dentro il mare" e "Se si potesse non morire" (che diventerà presto colonna sonora di un bel film), due pezzi dei 12 che comporranno "Gioia", l'album di inediti in pubblicazione il prossimo 14 febbraio.

Se pensate che la band ha venduto, tra album fisici e digitali, più di 500 mila copie (quindi disco di diamante, un miraggio nel mercato italiano) la strada da percorrere poteva essere (giustamente) solo una. La formula che vince non si cambia. Ma con le idee, con i contenuti da raccontare.

"Questo album non ha niente di sperimentale", ha raccontato Kekko in conferenza stampa, "ho sempre detto che sono un musicista piuttosto scarso, non conosco molto bene la musica. Compongo con il piano e con l'orecchio e i ragazzi pensano a rendere le mie idee più belle negli arrangiamenti e nella musica. Per questo continuiamo a fare le cose che ci appartengono di più, un genere nostro. Non è rock, è pop con sfumature rock, come sempre".

La premessa del cantautore è molto chiara: quello che abbiamo ascoltato nell'incontro è inconfondibile, chiaro nello stile, probabilmente un po' meno omogeneo che in "Viva i romantici", con il tentativo ben riuscito di estremizzare un po' di più nel rock (come in "Gioia" o ancora di più "Dimmelo") e nel pop più esplicito (come in "Dove è sempre sole"). Ma il cuore, rimane identico.

Tra i brani c'è anche "Non è mai abbastanza", il terzo brano proposto per Sanremo. È visibile un po' di dispiacere, non è stata scelta ma nemmeno disprezzata, ma è chiaro che si trattava della loro preferita, un brano lento e energico, straniante. "Quando arrivano i suoi occhi" è stupenda, così come "Laura", la traccia dedicata alla sua compagna che (ve lo dobbiamo dire per dovere di onestà personale) porta alle lacrime per la sua tenerezza.

"Come l'acqua dentro il mare", continua Kekko, "è invece una lista di consigli che un papà può dare a sua figlia, dove le insegno che tra il bene e il male vince anche il bene. 'Se si potesse non morire', invece, è un brano sulla vita e sull'amore", intensa e speciale.

La differenza tra questi due brani e altri ascoltati è nella ricchezza del testo, che spiega lo spessore e la maturità artistica di Kekko. Un uomo semplice che sa raccontare i sentimenti nel modo più umile e credibile. I sentimenti cantati dai Modà sono reali e spiccano nell'aridità di quintali di canzoni che sanno di sabbia e aridità.

Il cd conterrà non solo le nuove canzoni ma anche un dvd del live all'Arena di Verona, con una politica dei prezzi che è un punto fermo per la band. Una modo di pensare il mercato musicale che si trasferisce anche sui concerti, nei quali i bambini fino a 10 anni non pagano e tra i 10 e i 12 pagano un prezzo simbolico.

100 mila biglietti già venduti prima di arrivare a Sanremo e 20 date in programma con relative date raddoppiate e triplicate (come nel caso di Milano). Un'idea di condivisione della musica sulla quale la band si è spesa con una forza che di questi tempi è coraggiosa:

"Chi non compra il nostro disco vogliamo che lo faccia solo perché non gli piace, non per il prezzo o perché non ha i soldi. Piuttosto prendiamo meno compenso noi come band, ma ci teniamo che il nostro lavoro sia accessibile a tutti, dal più piccolo dei nostri fan, fino ai più adulti".

Nel corso dei concerti che cominceranno da Roma a aprile, anticipa qualcosa di molto interessante: "Offrirò un grande concerto che però vuole essere anche un'esperienza cinematografica. Niente effetti grafici, niente computer. Stiamo scrivendo delle piccole sceneggiature che raccontino i nostri brani con degli attori, tutti diversi, a interpretarli. Abbiamo studiato un palco che permette inoltre di poter essere a contatto con tutti e vicini il più possibile al pubblico".

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Alessandro Alicandri