I Massive Attack celebrano i 20 anni del capolavoro "Mezzanine"
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I Massive Attack celebrano i 20 anni del capolavoro "Mezzanine"

La band cult del trip hop inglese si esibirà a febbraio,in occasione dell'anniversario del loro album più ispirato, a Milano, Roma e Padova

I Massive Attack e i Portishead stanno al trip hop così come i Beatles e i Rolling Stones stanno al rock.

I primi due non sono soltanto i gruppi più importanti, ma veri e propri codificatori di un genere che ha rappresentato una delle poche novità musicali degli anni Novanta, insieme al grunge e all’acid jazz .

Atmosfere sospese e inquietanti, voci cavernose, improvvise aperture melodiche, basi hip hop sapientemente rallentate, echi di jazz, dub e colonne sonore di b-movies degli anni Sessanta: questi gli ingredienti eterogenei del trip hop, di cui i Massive Attack sono gli indiscussi alfieri.

Un genere che ha trovato il suo humus creativo a Bristol, a due ore di treno da Londra, una piccola città portuale prevalentemente working class, fredda e umida, che all’inizio degli anni Novanta è diventata improvvisamente un crocevia fondamentale della musica internazionale.

Non c'è dubbio che il loro album più riuscito sia Mezzanine, pubblicato vent'anni fa, nel 1998, un disco epocale che sarà celebrato da un tour mondiale che farà tappa in Italia il 6 febbraio 2019 a Milano (Mediolanum Forum), l’8 febbraio a Roma (Palalottomatica) e il 9 a Padova (Kioene Arena).

Mezzanine XX1 sarà una produzione nuova dal punto di vista audio e video con contributi di Elizabeth Fraser e la realizzazione di Robert Del Naja, a cui hanno collaborato altre personalità di prossimo annuncio. Lo show re-immaginerà Mezzanine 21 anni dopo la sua uscita, con un nuovo sound ricostruito attraverso i sample e le influenze originali.

Robert Del Naja, che alcuni ritengano possa essere il misterioso street artist Bansky, ha affermato: “Sarà un lavoro notevole e coeso, il nostro viaggio cerebrale da incubo più nostalgico e personale”.

Pubblicato il 20 aprile 1998 dalla Circa e dalla Virgin Records, in Mezzanine predominano le sonorità  oscure, a eccezione del secondo singolo Teardrop e dellla strumentale Exchange, dal sapore chillout.

Chitarre rock dissonanti appaiono in diverse tracce, contro il volere del membro fondatore Andrew Vowles (Mushroom), che ha lasciato la band subito dopo la pubblicazione dell'album, a causa di divergenze creative.

In Mezzanine appare Horace Andy, collaboratore di lunga data dei Massive Attack, oltre a cantanti del calibro di Elizabeth Fraser.

L'intero album è stato reso disponibile sul sito del gruppo alcuni mesi dopo essere stato pubblicato su CD, legalmente disponibile per il download.

Da allora molti artisti di successo hanno fatto lo stesso, ad esempio gli Wilco con Yankee Hotel Foxtrot e gli Smashing Pumpkins con Machina II/The Friends and Enemies of Modern Music.

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Massive Attack

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Gabriele Antonucci