Kendrick Lamar, Foreign Beggars e Big Sean: febbre hip hop a Milano
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Kendrick Lamar, Foreign Beggars e Big Sean: febbre hip hop a Milano

I pupilli di Dr. Dre e Kanye West arrivano per la prima volta in Italia dopo un successo con pochi precedenti nella storia del rap Usa

Gli appassionati di musica hip hop si preparano ad un febbraio di fuoco con tre date uniche nel suo genere che vedranno a Milano il meglio del rap Usa. Si parte martedì 19 febbraio con la prima e unica data italiana di Kendrick Lamar, fresco del disco d’oro con il suo album d’esordio “good kid, m.A.A.d city”. Venerdì 22 febbraio al Leoncavallo sarà invece la volta di Foreign Beggars, nome di spicco della scena dubstep inglese che dall’underground hip hop è diventato realtà del panorama electro mondiale. Due giorni dopo, domenica 24 febbraio, sarà invece la volta di Big Sean al Tunnel, 24enne di Detroit scelto da Kanye West per la sua etichetta discografica dopo un’esplosione di seguito con pochi precedenti nella storia del panorama hip hop.

In apertura degli eventi anche nomi di spicco della musica hip hop italiana: il concerto di Kendrick Lamar sarà infatti aperto da Ensi mentre la serata di Foreign Beggars al Leoncavallo da Rancore e dj Mike. L’attesa è alta, soprattutto per il live di Lamar, inizialmente previsto per gennaio e poi posticipato. Il rapper di Compton, uno dei quartieri più duri di Los Angeles, è stato scoperto da un talent scout musicale del calibro di Dr. Dre che lo ha subito blindato per la sua etichetta Aftermath Records/Interscope Records. Proprio Dre ha collaborato con lui per il brano “The Recipe” mentre il primo singolo estratto “Swimming Pool” è diventato subito tormentone negli Usa. Nomi di spicco per un album che vede anche le partecipazioni di Pharrel, Drake, Mc Eiht, di Mary J. Blige e che solo per problemi di tempistiche non ha visto il featuring di Lady Gaga, grande estimatrice della musica di Lamar.

Dai Magazzini generali al Leoncavallo il passo è breve e per il live di Foreign Beggars, progetto musicale nato nel 2002 che solamente due anni dopo ha vinto il premio di “miglior band esordiente” agli Uk hip hop awards. Il 2011 li ha visti protagonisti di un’importante collaborazione con Skrillex, con il quale hanno realizzato la traccia “Still Getting It” seguita dalla pubblicazione del sesto album “Uprising” nell’ottobre del 2012 da cui è stato estratto “Apex”, quarto singolo del nuovo disco, prodotto da il prestigioso duo australiano Knife Party, membri fondatori degli ex Pendulum.

Domenica 24 l’ultimo appuntamento, quello con Big Sean, 24 anni e una carriera in continua ascesa con numeri che fanno strizzare gli occhi: oltre 2,8 milioni di fan su Facebook, oltre 3,6 su Twitter e 120 mila iscritti al canale di Youtube per un totale di oltre 111 milioni di visite ai suoi video. Big Sean aveva iniziato a far parlare di sé nel 2007 con l’uscita del suo primo mixtape: un lavoro che gli è valso l’attenzione di Kanye West con il quale ha lavorato all’abum “Hall of Fame” in uscita nei prossimi mesi e tra i prodotti più attesi del panorama hip hop mondiale. In attesa dell’album Big Sean ha fatto uscire il mixtape “Detroit” in freedownload: un successo globale visti gli oltre 1,6 milioni di download.

I biglietti per il concerto di Kendrick Lamar acquistati a gennaio saranno validi anche per la serata del 19 febbraio mentre si potranno acquistare la sera stessa alla casa e tramite il circuito www.ticketone.it al prezzo di 35 euro. I biglietti per i Foreign Beggars saranno disponibili invece all’entrata del Leoncavallo al costo di 10 euro mentre quelli per la serata di Big Sean al Tunnel il prezzo in prevendita è di 25 euro + diritti di prevendita oppure 30 euro alla casa il giorno del live.

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Matteo Politanò