#hiphopanorama - Ghemon: "Le mie canzoni come fotografie"
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#hiphopanorama - Ghemon: "Le mie canzoni come fotografie"

In attesa del nuovo album l'artista avellinese spiega la sua evoluzione musicale che potrebbe farlo svoltare al pop. "Parleranno i fatti"

Nel panorama hip hop italiano si è ritagliato sempre più spazio anno dopo anno. Dalle sonorità più schiette e dirette ai brani costruiti su atmosfere sognanti, il percorso artistico di Ghemon, al secolo Gianluca Picariello, è stato un crescendo fin dagli ultimi anni 90. Partito da Avellino è arrivato a Roma giovanissimo per laurearsi in legge. In parallelo ha coltivato l’amore per la musica black, sfociato in una produzione artistica che anno dopo anno faceva crescere fan e aspettative. Dopo tre album è in lavorazione il suo quarto disco, un’ulteriore evoluzione per una voce calda e avvolgente che sembra sempre più matura e destinata a sonorità più pop. L’esempio viene dall’ultimo singolo “Come non detto” scritto e registrato insieme a Syria. Panorama.it lo ha intervistato in esclusiva.

Si attende l'uscita del tuo nuovo disco 440/Scritto Nelle Stelle. Cosa ci puoi raccontare e anticipare di questo prodotto?

E' un disco che pensavo di avere completato mesi fa e invece sono stato catapultato in tanti spunti musicali nuovi che ho deciso di temporeggiare e ponderare bene. Voglio fare un album di foto di me in questo momento, per riguardarlo tra vent'anni e pensare che ero felice e fiero di quello che facevo. Perciò devo scegliere ancora alcune lenti, prendere bene il fuoco, poi selezionare gli scatti... In ogni caso, fuor di metafora, mi sembra non c'entrare troppo direttamente coi miei dischi di prima, o almeno sicuramente non con l'ultimo.

Hai annunciato che sarà il tuo ultimo disco interamente hip hop e che poi ti ritirerai dalla scena pur continuando a fare musica. Come mai questa scelta?

Non voglio più soffermarmi sull'argomento, voglio che parlino i fatti, e così sarà. Mi piacerebbe che la gente un giorno dicesse: "Ghemon è sempre Ghemon" piuttosto che: "fa sempre la stessa musica da trent'anni". Evolversi è rischioso e implica il passare anche per fallimenti e mezze vittorie, ma, non è questo il motivo per cui io faccio musica? E poi fare la stessa cosa per sempre è noioso, perciò deleterio.

La dimostrazione di questa tua evoluzione musicale è sottolineata anche nel pezzo con Syria. Come è stato concepito il brano "Come non detto"?

Syria è una persona splendida e un'artista con cui desideravo collaborare da tempo, perciò per me è stata un'opportunità per crescere, ma anche per capire che ero cresciuto io. C'era una parte di musica e di testo già scritta, poi io ho scritto le mie parti e siamo stati in studio insieme, abbiamo registrato insieme, ma soprattutto ci siamo trovati umanamente. La mia evoluzione musicale non è riferita a rappare su tappeti musicali diversi dal rap (quello avviene già) ma a fare proprio altro.

Con quali altri artisti italiani ti piacerebbe collaborare?

Artisti con cui vorrei ce ne sarebbero tanti...Da Elio, a Pino Daniele a Giorgia...Ne dico tre che non ho mai nominato: Dente, Elisa e Tiziano Ferro.

Se dovessi scegliere tre film capaci di rappresentarti come artista quali sceglieresti?

Molto difficile dirne tre che parlino di me come artista, però sicuramente sarebbero scritti da Charlie Kauffman e girati da Wes Anderson, Spike Jonze e Michel Gondry.

E se ne dovessi indicare tre per descriverti come persona?

"Le Avventure Acquatiche di Steve Zissou", "Una Poltrona Per Due" e "Il Principe Cerca Moglie". Ovvero: non molla mai, non molla mai, non molla mai, ma fa ridere.

Come nasce la scelta del nome Ghemon e perchè in alcuni casi ti fai chiamare Gilmar?

Sono i personaggi che hanno trovato l'autore, all'inverso di Pirandello. Quindi dovremmo chiederlo direttamente a loro, ma hanno un ufficio stampa a parte, non tenterei tutta la lunga trafila....

Di recente Snoop Dogg ha comunicato di aver cambiato vita e genere annunciando un disco reggae e un nuovo nome: Snoop Lion. Cosa ne pensi?

Snoop è intelligente, furbo, e a me interessa solo che faccia buona musica. Ogni progetto importante e duraturo ha uno spin-off, altrimenti annoia. Bravissimo Snoop, che quando tornerà, tornerà come se non avesse mai cambiato. Comunque posso tranquillamente capire cosa lo ha portato a cambiare. Vi do due indizi: è di colore verde e non sono i soldi.

Hai seguito Spit? Dopo il successo della prima edizione come pensi che si possa riproporre il programma?

Certo che l'ho seguito! C'erano tanti buoni amici nel programma e in ogni caso mi è sembrato un ottimo mezzo per dare visibilità a facce nuove, senza mai "censurare" quello che avevano da dire gli sfidanti, quindi concettualmente a posto e realizzato bene, secondo me. La squadra era vincente così, perciò non cambierei molto, a parte far ruotare Kiave, Clementino e Ensi come giudici perchè hanno dimostrato ormai oltremodo di non poter essere in gara perchè troppo bravi. E poi se si deve dare spazio ai nuovi, che lo si dia, brutti vecchi matusa del freestyle!

Qual'è l'ultimo disco che hai ascoltato che ti ha colpito di più?

Frank Ocean a pari merito con l'ep di Emily King.

Hai da segnalare qualche talento emergente italiano che secondo te può fare strada?

Nel rap sicuramente Mecna e il collettivo Killa Soul (Johnny Marsiglia, Big Joe e Louis Dee). Per il resto invece direi gli Esperanza, Lil' Cora che è una bravissima cantante di Perugia che sta per completare il suo primo disco per Lademoto Rec.,Wena, altrettanto brava... E poi c'è anche Ghemon, molto bravo, ma un pò presuntuosetto.

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Matteo Politanò