Grammy Awards: il trionfo dei Daft Punk
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Musica

Grammy Awards: il trionfo dei Daft Punk

Get Lucky e Random access memories fanno incetta di premi. Lo show evento con Stevie Wonder e Nile Rodgers - Video

Era nell'aria: l'edizione numero 56 dei Grammy Awards ha incoronato i Daft Punk, che grazie al singolo Get Lucky e all'album Random Acceso Memories hanno letteralmente fatto incetta di statuette.

Get lucky ha stravinto nella categoria Record of the year e in quella Best Pop Duo Performance. L'intero album del duo francese, invece, ha surclassato i concorrenti nelle sezioni Best Album of the Year e Best dance album.

A completare l'opera anche un Grammy nella categoria Best Enginereed Album. Insomma, un trionfo su tutta la linea per quello che è stato un album-evento, sia dal punto di vista della qualità del suono sia in termini di songwriting. La rivincita della disco music dopo 40 anni.

Qui sotto la strordinaria performance dei Daft Punk con STEVIE WONDER, NILE RODGERS E PHARRELL WILLIAMS

Un Grammy anche per Paul McCartney nella categoria Best Rock Song. Il pezzo premiato è Cut some slack e vede insieme l'ex Beatles con Dave Grohl e Krist Novoselic dei Nirvana per la colonna sonora del docufilm Sound City. Canzone dell'anno è Royals di Lorde. L

La Rap Song dell'anno è Thrift Shop di Macklemore & Ryan Lewis che hanno conquistato un Grammy anche nella sezione Rap Album con The Heist

Il Miglior Rock Album è il live dei Led Zeppelin,Celebration Day, mentre il premio per la miglior Metal Performance è andato ai Black Sabbath (God is dead)

Tra le performance da ricordare quella che ha visto insieme Paul McCartney e Ringo Starr(vedi sotto) sulle note di Queeny Eye uno dei pezzi forti di New l'ultimo disco solista di Paul. 

Questi i premi. Che inducono a una riflessione: quest'anno più che in altre occasioni è stata premiata la musica fatta da musicisti. Non è un caso che Justin Bieber, Lady Gaga e Miley Cyrus non siano nemmeno stati inseriti nelle Nomination. Niente gloria per le starlette seminude che ansimano nei video. Era ora... 

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Gianni Poglio