Flabby: "I'm feeling good today”, il nuovo album
Musica

Flabby: "I'm feeling good today”, il nuovo album

Energie cool jazz e soul-music, con l'ispirazione a grandi interpreti come gli Steely Dan, i Matt Bianco e Sade

Nel giro di pochi giorni il brano “Let yourself go” è balzato in testa alla classifica dei brani più scaricati su iTunes e il video che l’accompagna è già diventato un cult. 

Stiamo parlando dei Flabby, il duo napoletano (Fabrizio Fiore e Rosario Pellecchia), ma dal sound “very international”, che negli ultimi anni ha riportato in auge nel nostro Paese prima la musica lounge e ora l'acid jazz, quello stile musicale che incorpora elementi funk e soul unendoli alla musica elettronica e rielaborando il concetto di contaminazione tra la grande musica nera degli anni Sessanta e il jazz bianco sullo stile degli anni Settanta.

Se con Anything can happen, l’album del 2011 e pubblicato in 25 Paesi, il suono era quasi interamente acustico e le atmosfere decisamente jazzistiche, nel nuovo album I’m feeling good today in uscita il 4 febbraio (il 7 lo presenteranno alla “Salumeria della Musica” a Milano), c’è un'autentica esplosione di energie che attingono al "cool jazz" romantico e ispirato di Chet Baker, alla soul-music di Curtis Mayfield e che tra gli anni Settanta e Ottanta vide come principali interpreti di questo genere gli Steely Dan, i Matt Bianco e Sade, ai quali i Flabby si ispirano.

 

I 12 nuovi brani che compongono l’album sono allegri, dal ritmo e dal calore del soul e assicurano piacere d'ascolto, in alcuni casi gli archi e i riff di fiati formano un impasto sonoro molto Sixties.

“In Never Hide Your Feeling” dicono i Flabby “abbiamo voluto creare un refrain molto orecchiabile, il rhodes, il sax, un arrangiamento super happy e un testo che invita a rivelarsi, a non nascondere ciò che si prova, a non avere strategie quando si tratta di sentimenti”.

Le composizioni di Fabrizio e le parole di Ross, entrambe ispiratissime, meritavano dei fuoriclasse per essere tradotte in così belle canzoni e ad accompagnare il duo nei loro brani c’è una vera orchestra degna di questo nome: l’arrangiatore e pianista Antonio Fresa, il batterista Vittorio Riva, il sassofonista Giulio Martino, il trombettista Gianfranco Campagnoli, il percussionista Sandro De Bellis e il bassista Gigi Scialdone.

La title track “I'm feeling good today” è un brano travolgente, a metà strada tra Paul Weller e gli anni '80 della mitica new cool generation, quel fenomeno musicale affermatosi per merito di musicisti pop, per la maggior parte inglesi, che hanno allargato i loro confini fino al jazz, compiendo in senso inverso l'operazione che anni prima avevano condotto oltre Atlantico i musicisti jazz dando vita a quella che fu poi definita fusion-music.

Quando uno non ne può più della musica che ogni giorno diventa sempre più ossessiva e ripetitiva, allora si tende a riscoprire quei suoni e quegli strumenti semplici ed emotivi dai ritmi naturali e spontanei che ricordano il jazz, il soul o il funky d'annata e, i Flabby, con il loro nuovo album sono riusciti nell’intento, senza fare un semplice revival ma usando suoni che piacciono con ritmi del futuro.
“Napoli, il sole, il calore, la necessità di uscire alla scoperto, vivendo le proprie passioni con entusiasmo e senza paura”. Questo vogliono essere i Flabby.

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Sabino Labia

Laureato in Lettere all'Università "Aldo Moro" di Bari, specializzazione in "Storia del '900 europeo". Ho scritto tre libri. Con "Tumulti in Aula. Il Presidente sospende la seduta" ho raccontato la storia politica italiana attraverso le risse di Camera e Senato; con "Onorevoli. Le origini della Casta" ho dato una genesi ai privilegi dei politici. Da ultimo è arrivato "La scelta del Presidente. Cronache e retroscena dell'elezione del Capo dello Stato da De Nicola a Napolitano" un'indagine sugli intrighi dietro ogni elezione presidenziale

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