Enzo Jannacci, quello che era un genio - video Vita spericolata
I testi più belli e il duetto con Vasco Rossi: omaggio a un mito
C'era un mondo nelle sue canzoni, quel mondo che per una vita ha raccontato alternando sapientemente cabaret, comicità intelligente, ironia e bordate potentissime, con quel gusto insaziabile per la verità che va sbattuta in faccia anche quando fa male. Se n'è andato a 77 anni Enzo Jannacci e da ieri sera la sua Milano è un po' più buia, un po' più grigia.
Ci piace ricordarlo attraverso le parole delle sue canzoni, frammenti di genio, spesso dedicati a uomini e donne invisibili ma straordinari. Quelli che.. vengo anch'io? No, tu no!
Si potrebbe poi sperare tutti in un mondo migliore Vengo anch'io? No tu no
Dove ognuno sia gia` pronto a tagliarti una mano, un bel mondo sol con l'odio ma senza l'amore e vedere di nascosto l'effetto che fa... Vengo anch'io, no tu no!
Cioè ho capito che quando uno sta male deve arrangiarsi da solo. E allora sarà ancora bello. Quando ti innamori Quando vince il Milan. Quando guardi fuori. E sarà ancora bello... - Se me lo dicevi prima
Quando il buio è poi venuto, nell'oscuro della stanza tu ti accorgi che hai perduto tutto un giorno di vacanza... - Qualcosa da aspettare
Come persone riunite in piccoli gruppi che guardano su nel cielo trapuntato di stelle anzi di bombe intelligenti, come persone, come persone riunite in piccoli gruppi che non hanno più nessuno a cui rivolgersi... - Come gli aeroplani
Bisogna avere orecchio, bisogna avere il pacco immerso, immerso dentro al secchio, bisogna averlo tutto, anzi parecchio... Per fare certe cose ci vuole orecchio! - Ci vuole orecchio
Quelli che quando perde l'Inter o il Milan dicono che in fondo e' una partita di calcio e poi vanno a casa e picchiano i figli, oh yes! - Quelli che
Il duetto con Vasco Rossi - Vita spericolata