Milano, Pisapia in difficoltà dopo le dimissioni del vicesindaco
News

Milano, Pisapia in difficoltà dopo le dimissioni del vicesindaco

Ada Lucia De Cesaris è uscita, a sorpresa, dalla giunta, con una scelta definita "irreversibile". Che scatena una serie di ipotesi

Non solo a Roma, anche il vicesindaco di Milano lascia la Giunta, e la sua uscita rischia di complicare la vita del sindaco, Giuliano Pisapia. Ada Lucia De Cesaris aveva in mano partite essenziali per la città: da quella del futuro stadio del Milan al Portello, alla riqualificazione degli scali ferroviari al futuro delle aree dove si sta svolgendo Expo una volta che la manifestazione sarà finita.

In Consiglio comunale, annunciando la decisione, Pisapia per spiegare il ruolo di De Cesaris ha ricordato che "quando c'erano delle criticità io avevo un vicesindaco che risolveva i problemi o mi aiutava a risolverli". Anche per questo, quando hanno parlato, le ha chiesto di fare un'ulteriore riflessione. "Spero ci possa ripensare" ha detto aggiungendo però che la sua scelta sembra "irreversibile".

Una decisione che parte da lontano

È stata lei stessa, in un comunicato, a spiegare le sue ragioni che hanno radici lontane (non solo dunque lo scontro recente in Consiglio comunale sulla costruzione di una nuova area cani nel quartiere di Santa Giulia, a cui ha votato a favore buona parte del Pd nonostante il suo parere contrario). "Si tratta di una decisione - ha spiegato - presa dopo approfondite riflessioni sugli ultimi mesi di lavoro, che hanno messo in evidenza difficoltà non più sormontabili nella prosecuzione della mia attività amministrativa per il venir meno del rapporto di fiducia con una parte della maggioranza in Consiglio comunale". Sono bastate queste parole per scatenare le ipotesi sulla sua scelta: un no alla sua candidatura alle primarie, la partita dello stadio del Milan al Portello a cui parte della maggioranza sarebbe contraria, qualcuno in Giunta non così disposto a sostenere tutte le scelte. Il sindaco ha assicurato che il progetto del Portello a Palazzo Marino non è ancora arrivato e che sul futuro del sito di Expo si continuerà a lavorare.

Giunta in scadenza

Certo è che negli ultimi mesi della Giunta, che scadrà  il prossimo anno, ad andare in aula saranno soprattutto provvedimenti dell'assessorato di De Cesaris (che include urbanistica, edilizia privata ed agricoltura) come ad esempio la riqualificazione di Porta Volta. "Penso di aver svolto e portato a compimento il mandato per il quale sono stata nominata" ha rivendicato il vicesindaco dimissionario ringraziando i suoi collaboratori e il sindaco che "mi ha offerto un'occasione straordinaria". Quando è stata nominata assessore, De Cesaris era un avvocato ambientalista di fama impegnata per alcune battaglie civili. È stato Pisapia a volerla far "scendere in campo" nel 2011. E poi, due anni dopo a volere la "Lady di ferro" del Comune come vicesindaco. Per questo, secondo l'opposizione, le sue dimissioni, come ha detto il coordinatore regionale di Forza Italia Mariastella Gelmini, sono "un fatto gravissimo". Sono dovute al fatto, ha osservato Marco Osnato (Fdi), che "non si è sentita appoggiata dalla maggioranza". E "se non ha la maggioranza, sindaco - ha aggiunto il capogruppo azzurro a Palazzo Marino Pietro Tatarella - si dimetta". Mentre la Lega Nord ha dato l'onore delle armi alla De Cesaris sfoderando la scritta "Bella ciao!" in aula, il centrosinistra le chiede di ripensarci. Anche il Pd, che rivendica di averla sostenuta. (ANSA).

I più letti

avatar-icon

Redazione