Spending review: le spese pazze di Palazzo Chigi
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Spending review: le spese pazze di Palazzo Chigi

50 mila euro per un sondaggio, incrementi di retribuzione fino al 30% per i dirigenti e altre voci folli: un'inchiesta esclusiva su Panorama in edicola domani, giovedì 9 gennaio

Un contratto da 47.500 euro con la società demoscopica Ipsos, per conoscere il parere di una «community» di 50 persone che dal 28 settembre al 13 dicembre scorso ha discusso online dei provvedimenti e dell’operato del governo.

È una delle spese sostenute dalla presidenza del Consiglio, alla cui «spending review» il settimanale Panorama dedica un’inchiesta nel numero in edicola da domani, giovedì 9 gennaio.

Su una spesa di funzionamento complessiva che la Uil calcola essere stata di 411 milioni di euro nel 2012 e di 458 milioni nel 2013, le voci più consistenti riguardano il personale (224 milioni), Panorama scrive che decine di dirigenti di Palazzo Chigi, in barba a ogni progetto di risparmio, tra il 2011 e il 2013 hanno ottenuto aumenti di retribuzione variabili tra il 10 e il 30%.

Il settimanale ha analizzato moltissime voci di spesa. Tra quelle in qualche modo anomale, si segnalano quasi 12 mila euro usciti a fine dicembre dal Dipartimento politiche europee per «gadget nazionali»; 13.400 cialde caffè, costate 6.156 euro; la manutenzione per 4 mesi di due vasche da un metro l’una, contenenti due piante arbustive, costata 5.667 euro; detergente per lavastoviglia per 1.905 euro. Per realizzare due bandiere della Thailandia e della Croazia, in settembre, sono stati spesi 1.597 euro

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