“Mollo tutto e me ne vado dall’Italia”
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“Mollo tutto e me ne vado dall’Italia”

Pensionati, uomini d’affari e giovani famiglie. Ecco chi sceglie di vivere all’estero (e dove) per scacciare crisi, tasse e preoccupazioni

Chi può dire di non aver mai sognato, almeno una volta nella vita, di mollare tutto e andare a vivere in qualche località esotica, magari in una villa vista mare vendendo birre in un chiringuito sulla spiaggia? Da qualche tempo il sogno è diventato un vero e proprio fenomeno (in crescita) nell’Italia della crisi economica e dell’incertezza.

“Tra le mete più ambite non ci sono solo Caraibi o Mar Rosso – spiega Gianluca Santacatterina, titolare di Luxury and Tourism, immobiliare specializzata nella vendita d’immobili all’estero – Il sogno americano, con Miami e New York in testa, rappresenta ancora la speranza di tante persone che vanno a caccia di lavoro, merce rara in Italia…”.

Quali sono le persone che scelgono di vivere all’estero?

“In questo momento la categoria più in crescita è forse quella dei pensionati, che decidono di “svernare” acquistando appartamenti con piscina in Repubblica Domenica. Se qui con la loro pensione farebbero fatica a pagare le spese di riscaldamento nei Caraibi, con 40-50 mila di investimento per la casa, fanno una vita “da signori”. Basti pensare che la benzina costa 60 centesimi al litro…”.

Quindi parliamo principalmente di anziani?

“Non è detto. Ho appena venduto a un ragazzo un chiringuito a Santo Domingo…”.

Sta parlando di vendere birre e cocktail sulla spiaggia?

“Perché no? Qualche mese fa pubblicammo sul nostro sito (www.luxuryandtourism.com ) un annuncio che recitava: “Vuoi veramente cambiare vita? Vendiamo chiringuito sulla spiaggia a 15.000 dollari...”. Le richieste continuano ad arrivare ancora oggi che il bar è stato venduto”.

Cosa si aspettano i giovani che si rivolgono alla sua agenzia?

“Direi che pensano prima di tutto alla qualità della loro vita e non trovando opportunità in Italia decidono di aprire attività a basso costo all’estero. Cosa assolutamente possibile considerati i costi. Le giovani coppie invece vanno in America per cercare un po’ di meritocrazia e la sicurezza che per farcela servano talento e buona volontà. Due cose che in Italia non sono più sufficienti…”.

Gli Stati Uniti possono ancora offrire tutto questo?

“Miami, ad esempio, è una città che in quanto a qualità della vita e opportunità di lavoro la fa ancora da padrone…”.

Dove scelgono di vivere gli italiani?

“Sicuramente nei Caraibi, con Santo Domingo in testa. A parte la bellezza del posto, i prezzi di acquisto sono bassi e potendo usufruire degli immobili per 12 mesi all’anno, tra uso proprio e affitto, la redditività è altissima. Per intenderci, se in Sardegna si ha una redditività intorno al 3% lordo, In Repubblica Domenicana parliamo del 5-6% netto minimo all’anno”.

Quindi tra i vostri clienti ci sono anche semplici investitori…

“D’altra parte l’investimento immobiliare è qualcosa che noi italiani abbiamo nel DNA. La differenza rispetto al passato sta nel fatto che oggi le case conviene comprarle all’estero. Non penso solo agli imprenditori ma anche al piccolo risparmiatore a cui non bastano più le rendite dei titoli di stato”.

E “l’italiano” si fida a comprare casa all’estero?

“Le remore esistono. Ci sono però paesi come gli Stati Uniti in cui la tutela a favore del consumatore è massima, prima di tutto dal punto di vista della pulizia e della trasparenza delle procedure. Questo è il motivo per cui, almeno per il momento, stiamo aspettando ad espanderci verso mete orientali…”.

Non si sente una sorta di “traditore” nei confronti del suo paese?

“No, il mio lavoro è far stare bene gli italiani, e gli italiani in questo momento vogliono vivere in un paese democratico e con una fiscalità adeguata. Non è colpa mia se questo clima di incertezza fa la fortuna del mio business…”.

Quindi se volessi cambiare "totalmente" vita cosa dovrei acquistare?

“Sta parlando del chiringuito sulla spiaggia?”

Per esempio…

“Con 50-60 mila euro potrebbe comprare il bar più la casa in un residence con piscina. Se vuole settimana prossima partiamo per i caraibi. Abbiamo ideato questa formula per cui il viaggio lo paga il cliente, che se però compra l’immobile viene poi rimborsato… A noi spetta accompagnarlo all’interno di queste località da sogno…”

Deve essere un sacrificio terribile...

“Infatti (ride ndr)”.

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Teobaldo Semoli