Matteo Renzi, il bugiardo
ANSA/CLAUDIO PERI
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Matteo Renzi, il bugiardo

Nel numero in edicola da domani l'sms della giornalista di Panorama che chiedeva notizie "contro" di lui non esiste. Ma il sindaco lo ha sostenuto di fronte ai delegati, strappando applausi

Non fatevi ingannare dallo sguardo intenso che Matteo Renzi vi lancia dalla copertina del penultimo numero di Vanity Fair. Il magico obiettivo di Marc Hom, abituato a celebrity come Quentin Tarantino o Angelina Jolie, fa sembrare gli occhi del sindaco sinceri come quelli di un bambino. Si aggiusta la cravatta e gli si legge sulle labbra: fidatevi, vi salverò. Ma il sindaco, in realtà, è un bugiardo. Sono io la giornalista che il leader del nuovo Pd ha infamato
Sono io la giornalista che il leader del nuovo Pd ha infamato domenica 24 novembre dal palco della convenzione nazionale. Senza fare nomi, Renzi ha dato vita a un’applauditissima gag. Ecco la, testuale (a partire da 11' e 35")

 

«Vi voglio raccontare un episodio: tre giorni fa ricevo un sms da una giornalista importante di una testata nazionale. Dai, mi dice, dimmi qualcosa di Renzi... tu sai tutto, dimmi qualcosa che ho da fare un pezzo contro di lui. Ma io sono Renzi le ho risposto! E lei: scusa scusa...»;. E giù risate. E giù anche commenti, tweet, post come pietre («Quella e il suo capo dovrebbero vergognarsi»). Bene, qui sotto trovate la verità.

Sì, ho scritto a Renzi pensando di rivolgermi a un collaboratore di Panorama, un collega serio e scrupoloso a cui chiedo spesso notizie, sensazioni, lumi sull’uomo del momento: Renzi. Mi sono confusa, distratta, a chi non è capitato di mandare un messaggio alla persona sbagliata? Però qui potete leggere, fotografati, i testi degli sms tra me e il rottamatore. Ovvio che sono gli stessi che ha lui: vedete da qualche parte la frase «ho da fare un pezzo contro»? No. Quando ho sentito il suo discorso, ho avuto una brutta sensazione: perché, mi sono chiesta, un uomo che si candida a salvare un partito, e addirittura l’Italia, a distruggere i vecchi schemi della politica, uno che predica autenticità, più modernità e democrazia, mente così spudoratamente davanti a centinaia di persone? Che motivo ha, Renzi, di inventarsi una macchina del fango e poi di metterla in moto lui contro di me?

Dopo lo sketch, il broncetto: «Amiche giornaliste, amici giornalisti, qui c’è un problema di comunicazione. Se la Sardegna dopo due giorni finisce a pagina 19 e di Lampedusa già non parla più nessuno, chissenefrega di quello che fa Renzi? Chis-se-ne-frega??». Fine del broncio, occhi di fuoco, platea caldissima. Renzi due volte vittima: di giornalisti cialtroni e in malafede e di un mondo dell’informazione che non ha la sua stessa sensibilità, umana e politica. «Preferisco tenere alto il livello della speranza che vivere di un cinismo rassegnato come fanno fin troppi politici». La sua ultima intervista (dopo il trucco e il parrucco per il fotografo) era iniziata così.

Ecco la schermata con gli sms tra la giornalista di Panorama e Matteo Renzi

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Ps. Una spiegazione obbligata sulle foto che vedetre qui sopra. Bello, affabile, sorridente, social, green; sul palco Matteo Renzi sembra sempre più l'indimenticabile "Kermit" il ranocchio, il personaggio che guida il Muppets Show e tutti i suoi sgangherati personaggi... (del Pd?). L’analogia è contenuta nell’editoriale del direttore Giorgio Mulè che sarà pubblicato nel numero di Panorama in edicola da domani. Ma se Renzi è Kermit, chi sono gli altri personaggi? Provate a indicarli voi e fatecelo sapere sulla nostra pagina facebook. www.facebook.com/panorama.it

 

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Emanuela Fiorentino