Le “confessioni” del Vescovo Mogavero sul “buco” di Mazara
ANSA/MONTANA LAMPO
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Le “confessioni” del Vescovo Mogavero sul “buco” di Mazara

Il monsignore ammette, sul numero di Panorama in edicola, le sue responsabilità davanti ai preti ma chiama in causa anche il Vaticano. La nostra inchiesta che ha svelato il buco

«C’è un meccanismo perverso che sta emergendo a me, sta emergendo in queste settimane in cui io finalmente ho potuto accedere, nonostante io l’avessi chiesto 10 mila volte, alla effettiva situazione economica della diocesi», così monsignor Domenico Mogavero, vescovo di Mazara del Vallo, si rivolge ai preti della diocesi nel corso di una drammatica riunione nella quale espone il bilancio con debiti che sfiorano i sei milioni di euro.

È il 14 maggio scorso e nel corso di quella riunione, che suona come una resa dei conti, emergono i retroscena che hanno portato la diocesi di Mazara sull’orlo della bancarotta. Dopo aver anticipato in esclusiva le cifre del “buco” della diocesi siciliana, Panorama in edicola questa settimana pubblica la registrazione dell’assemblea del vescovo con i suoi sacerdoti in cui Mogavero ammette le sue responsabilità («È colpa mia lo so», afferma in un passaggio) ma contrattacca e chiama in causa anche il Vaticano: «Tutto è passato dal collegio dei consultori e dal consiglio degli affari economici. Financo il parere per fare i 4 milioni e 700 mila euro di mutuo che è stato autorizzato dalla Santa Sede».

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