Egitto, il successore di ElBaradei è una donna
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Egitto, il successore di ElBaradei è una donna

Hala Shukrallah (59 anni) è un'attivista copta e una sociologa. Da domenica è la prima donna alla testa di un partito nel Paese delle Piramidi

In Egitto le cose si muovono veloci. E' notizia di oggi che il premier Hazem El-Beblawi ha messo le dimissioni del suo governo nelle mani del presidente ad interim, Adly Mansour. E al Cairo sono più che convinti che Mansour le accetterà. Troppo nel mirino, su tutti i fronti, l'esecutivo dell'economista Beblawi.

Secondo alcuni il premier avrebbe pericolosamente tardato nell'etichettare i Fratelli Musulmani come una "organizzazione terroristica", e dall'altra parte si è attirato gli strali dei disoccupati, restati a bocca asciutta dopo le promesse di sussidi per la loro sopravvivenza.

Alle dimissioni di Beblawi si aggiunge un'altra notizia: la Corte suprema ha nuovamente permesso l'entrata dei poliziotti nei campus universitari. Cosa che era stata vietata nel 2010, in piena rivoluzione anti-Mubarak. Adesso le forze dell'ordine potranno nuovamente controllare le università, soprattutto quelle nelle quali la maggioranza degli studenti è schierata con i Fratelli Musulmani.

Insomma, l'Egitto continua a navigare in acque agitate, sia ai livelli più alti che a quelli più bassi. E c'è un'altra notizia dal Cairo, che fa sorridere le donne e i laici. Per la prima volta nella storia egiziana una donna è stata votata a capo di un partito, quello della Costituzione, fondato da Mohammed ElBaradei agli inizi del 2012. 

Il successore di ElBaradei alla guida del partito, che si contraddistingue per i suoi valori laici e democratici, si chiama Hala Shukrallah, ha 59 anni ed è di religione copta. Attivista e sociologa di sinistra, Hala è direttrice di una società per lo sviluppo delle organizzazioni della società civile.

E' stata eletta con 108 voti su 189, seppellendo i suoi due avversari, Gamila Ismail e Hossam Abdel-Ghafar, entrambi membri fondatori del partito. 

Mohammed ElBaradei aveva rassegnato le dimissioni a luglio dell'anno scorso, dopo che il partito da lui fondato si era spaccato in merito alle durissime critiche  che aveva rivolto contro i militari accusati di aver sedato nel sangue le proteste in favore dell'ex presidente Mohammed Morsi.

L'elezione di Hala Shukrallah arriva come una boccata di ossigeno nello stallo che grava sulla situazione politica egiziana, in cui tutti stanno aspettando la candidatura alla poltrona da presidente (prima) e la vittoria quasi certa (poi) del generale Abdel- Fattah El-Sisi.La sua incoronazione al posto del Nobel ElBaradei porta con sorpresa una ventata d'aria nuova sul palcoscenico del Paese delle Piramidi.

Nemmeno lei se lo aspettava. Per Hala adesso la vita è cambiata e sulle sue spalle c'è il grande compito di riunire il partito e portare avanti le sue istanze e i suoi valori, che sempre più vuole connotarsi come una forza politica liberale, democratica e contraria a ogni genere di violenza. Sia che la compiano i militari, sia che i carnefici siano i Fratelli musulmani.

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Anna Mazzone