Costa Concordia: rotazione riuscita
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Costa Concordia: rotazione riuscita

Con una operazione titanica durata oltre 18 ore, il relitto della Concordia è tornato in posizione verticale - la diretta video - le foto della rotazione

Ore 03.58“0 gradi”. I computer nella sala controllo e un lungo suono di sirena segnano che l'operazione parbuckling è riuscita. E Costa Concordia torna, dopo 20 mesi, in posizione verticale.

Il 17 settembre 2013, l’immagine che viene donata agli spettatori di tutto il Mondo che hanno seguito con il fiato sospeso un’operazione titanica durata oltre 18 ore, è divisa a metà, sbiadita dalle correnti galvaniche, dalla ruggine e dalle alghe. Ma è in posizione verticale, una posizione che molti spettatori non immaginavano nuovamente possibile per quel relitto rimasto adagiato su un fianco dalla notte del naufragio, il 13 gennaio 2013.

"Pochi paesi al mondo avrebbero potuto mettere insieme" ciò' che serviva per "un'operazione di queste dimensioni", ha commentato Nick Sloan, il direttore delle operazioni di rotazione della Concordia appena sbracato con il suo team sull’isola del Giglio. “Ci sono molti danni sulla nave e bisogna fare un censimento- ha continuato Sloane – ma  tutto il team e' molto orgoglioso di ciò che abbiamo fatto".

ore 00.11: Costa Concordia supera la soglia dei 24 gradi e entra finalmente nella terza ed ultima fase dell’operazione di parbuckling e vengono aperti i cassoni per fare entrare l’acqua. Con questa fase può dirsi superata la soglia fatidica di 20 gradi considerati dal team come quelli più ‘delicati’.

ore 0014: Franco Gabrielli e gli ingegneri di Costa Crociere e Micoperi annunciano: ” Le operazioni di rotazione del relitto della Concordia potrebbero finire tra quattro ore ma il tempo potrebbe essere anche più breve”

ore 00:24: Viene annunciato che per il momento non ci sono sversamenti in mare  che potrebbero provocare problemi di carattere ambientale.

ore 02:32: la rotazione della Costa Concordia è di 35 gradi. Mancano meno di due ore alla fine dell’operazione.

Ore 03.48: agli occhi degli spettatori, giornalisti e residenti presenti sul molo del Giglio, la nave è in posizione verticale.

ore 03.58: i computer della Control room segnano gli “0” gradi previsti per la fine dell’operazione.

Alle quattro del mattino del 17 settembre, la prima fase del progetto può dirsi definitivamente compiuto.

Adesso, però, inizierà un’altra fase molto importante del progetto di rimozione del relitto dai fondali dell'isola del Giglio. Dovrà, infatti, essere ispezionata ma soprattutto analizzata tutta la fiancata che è rimasta sommersa per quasi due anni perché è proprio su questo lato, quello di dritta, che dovranno essere installati i cassoni che dovranno far galleggiare nuovamente il relitto.

Al momento, la chiglia della nave, poggia sul un falso fondale ma il progetto prevede che la nave si possa sollevare e tornare a galleggiare proprio grazie all’ausilio dei cassoni che dovranno essere applicati sul lato di dritta. Dunque, spetterà ai tecnici nei prossimi giorni se non addirittura settimane, l’analisi scrupolosa sulla fattibilità dell’istallazione dei cassoni che avvieranno definitivamente il progetto nella sua fase finale.

Lo stesso Sloan, ha dichiarato che si sono molto danni sulla fiancata rimasta sommersa e bisognerà capire se le fessurazioni sullo scafo e l’usura del mare rendono ancora possibile l’istallazione di queste strutture alte 7 metri ciascuna.
    

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Nadia Francalacci