Amianto su elicotteri della Polizia: "Pansa non risponde"
Ansa
News

Amianto su elicotteri della Polizia: "Pansa non risponde"

La rabbia dei poliziotti costretti a lavorare quotidianamente su elicotteri con strumentazioni e guarnizioni in amianto. Il Coisp:" E' inquietante il silenzio del Capo della Polizia"

Nonostante i documenti "ufficialmente" non c’è, non esiste. E chi lo vede, lo respira e lo “maneggia” quotidianamente deve far finta di non vederlo. Ma nei magazzini dei Reparti Volo e a bordo degli elicotteri della Polizia di Stato ci sono tonnellate di amianto che ogni giorno minacciano la salute di centinaia di poliziotti.

Dal 2007, infatti, negli hangar dei reparti logistici di volo della Polizia sono stoccati migliaia di vecchi pezzi di ricambio realizzati in amianto dismessi dagli aerei e abbandonati a terra, ricoperti solamente da cellophane. Non solo, il ‘contatto’ dei poliziotti con l’amianto avviene quotidianamente anche sugli elicotteri. Sui velivoli AB206 e AB212 in dotazione alla Polizia, infatti, ci sarebbero ancora strumentazioni di bordo e guarnizioni realizzate in amianto. Si tratta degli elicotteri che si alzano in volo durante le emergenze, per il controllo del territorio, per l’ordine pubblico durante le partite.  
Ma perché quei pezzi pericolosissimi per la salute delle persone sono stati  “dimenticati” dallo Stato per sette lunghissimi anni negli hangar dei Reparti volo? Chi deve smaltirlo? E soprattutto, quando?E i pezzi a bordo degli elicotteri chi deve sostituirli?

“E’ assurdo, inescusabile e gravissimo che qualcuno abbia tentato di minimizzare, se non addirittura di negare, l’allarme che abbiamo lanciato già ad agosto scorso a proposito della presenza di amianto sugli elicotteri in uso alla Polizia di Stato- spiega a Panorama.it, Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia- questa è una emergenza sulla quale occorre fare chiarezza ma soprattutto ora è tempo di correre ai ripari, assicurando ai colleghi le necessarie condizioni di sicurezza sul lavoro e garantendo a chi di loro è stato esposto a rischi per 30 anni il giusto e previsto trattamento”.

Maccari, il Coisp è ormai da mesi che chiede spiegazioni agli organi ufficiali ma sembra essersi imbattuto in un muro di gomma…
“Mi sono subito interessato presso l’Ufficio per le Relazione Sindacali per avere ogni spiegazione in proposito, ma quasi inutilmente. La laconica risposta fu solo che i nostri elicotteri hanno una configurazione diversa da quelli delle Forze Armate, e che i controlli avevano consentito di escludere rischi per gli operatori. Non solo, ci dissero che i componenti di amianto sostituiti nel 2007 sono custoditi ancora all’interno dei Reparti Volo in attesa di essere smaltiti. Solo un’ulteriore conferma...”

E poi che cosa è accaduto?
“A quel punto abbiamo chiesto invano la documentazione relativa a tutto ciò, insistendo di voler verificare la totale assenza di rischi per i poliziotti, soprattutto considerato che a fine ottobre erano state pubblicate delle fotografie di alcuni particolari in amianto degli elicotteri della Marina Militare trattati con un materiale coprente, il Proseal 700 che però scollandosi portava alla luce le parti in amianto. Inoltre, il personale aeronavigante non è mai stato informato di correre dei rischi su quei mezzi quindi abbiamo anche denunciato la totale mancanza di attività di prevenzione”.

E i vertici del Ministero dell’Interno e della Polizia?
“Li abbiamo coinvolti più volte inviando documenti e missive indirizzate sia al Dipartimento che al Capo della Polizia, Alessandro Pansa. Missive cui è seguita un’unica, evasiva ed insoddisfacente risposta dello scorso settembre. Poi il silenzio. Un silenzio assordante e preoccupante da parte del nostro Capo della Polizia”

Avete chiesto anche di creare una commissione ad hoc per valutare di danni che il personale potrebbe aver subito. Qual è stata la risposta?
“Risposta? Niente di niente”.

La Guardia di Finanza, ad esempio, dopo aver saputo della presenza di amianto a bordo dei propri velivoli li ha messi tutti a terra e ha disposto la rimozione dei componenti con ditte specializzate…

“Già. Mentre la Difesa e altri enti dello Stato hanno messo in campo attività qualificate per cercare quantomeno di arginare la problematica e salvaguardare la salute e la sicurezza dei propri uomini, tutto ciò, non è avvenuto per la Polizia di Stato. L’allarme lanciato dal Coisp è a tutt’oggi caduto nel vuoto. Addirittura è di questi giorni la notizia dell’esistenza di una disposizione che il  Settore Aereo della Polizia di Stato avrebbe inviato ai Reparti Volo, dove si ribadisce che la sostituzione di guarnizioni contenenti amianto va effettuata dal personale specialista della Polizia di Stato, munito degli appositi dispositivi di protezione individuale, dei quali i suddetti Uffici sono stati approvvigionati. Questo è vergognoso oltre ad essere incredibile, considerando che il Comando Generale della Guardia di Finanza ha disposto il fermo di aeromobili, ha vietato un intervento dei propri militari per operazioni di bonifica e soprattutto si è rifiutato di conservare la componentistica aeronautica contenente amianto. Siamo davvero delusi e sconcertati per uno Stato che viaggia a due velocità”.

I più letti

avatar-icon

Nadia Francalacci