Tafferugli in piazza Vittorio Veneto a Torino poco dopo la partenza del corteo del 1 maggio. Lo spezzone composto da antagonisti e No Tav ha tentato di forzare il cordone di polizia che si era frapposto tra loro e il resto del corteo. Le forze dell'ordine hanno risposto avanzando e tenendoli a distanza con l'uso degli scudi. A scatenare gli scontri le polemiche legate al caso Aldrovandi e agli applausi del sindacato Sap ai quattro poliziotti che la notte di nove anni fa fermarono Federico per un normale controllo.
Ansa
Carica di alleggerimento delle forze dell'ordine nei confronti di antagonisti e No Tav, al corteo del Primo Maggio a Torino. Lo "spezzone sociale" ha tentato di forzare in via Roma il cordone delle forze dell'ordine, ma sono stati respinti. Eseguiti nuovi fermi della polizia, che ha sequestrato spranghe e bastoni."Quattro assassini, 5 minuti di infami applausi. Nessuna mela marcia. La polizia uccide e rivendica". Antagonisti e No Tav espongono al corteo del Primo Maggio di Torino anche questo cartello, 01 maggio 2014. Un chiaro riferimento al caso Aldrovandi. "Gli uomini non hanno un centesimo - recita un altro cartello - della dignità di Patrizia", la madre del giovane morto
