Loris, il telefonino segreto della mamma sarà decisivo per il cacciatore
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Loris, il telefonino segreto della mamma sarà decisivo per il cacciatore

Telefonate, messaggi, contatti, dall'analisi dei tabulati si potrà ricostruire il movente, e chiarire definitivamente la posizione di Orazio Fidone

Nell’attesa della decisione del Gip sulla convalida del fermo, una svolta importante per le indagini sull’omicidio del piccolo Loris potrebbe arrivare dal telefonino “nascosto” di Veronica Panarello, trovato e sequestrato dagli investigatori nella mattinata di oggi. Il cellulare, intestato a una amica ma utilizzato dalla mamma del bambino ucciso a Santa Croce Camerina, potrebbe aiutare gli investigatori a far luce sugli aspetti ancora oscuri di questa indagine. A cominciare dal movente: perché una mamma uccide il figlio di otto anni con una dinamica che non sembra riconducibile al delitto d’impeto, al blackout mentale, alla furia cieca? Se devvero fosse stata lei, come sono certi gli inquirenti, la donna avrebbe ucciso il bambino con coscienza e freddezza, per poi mettere in scena la rappresentazione dell’orco.

Il telefonino potrà aggiungere molto e aiutare a dissipare i dubbi. Telefonate, messaggi, contatti, saranno analizzati con grandissima attenzione, senza tralasciare nulla. Osservato speciale sarà il cacciatore, Orazio Fidone, che ha trovato il corpo del bambino nel canalone. Si cercherà ogni possibile contatto tra lui e la mamma di Loris, diretto o indiretto. Se dovesse venir fuori un link, allora la sua versione dei fatti verrà messa a dura prova. Nel caso in cui non emergesse nulla, invece, il suo nome sarà cancellato per sempre da questa storia investigativa.

 

 

Il dirigente della seconda sezione dello Sco Vincenzo Nicolì (D) durante un sopralluogo nella zona in cui è stato trovato il corpo di Loris, il bambino ucciso nel Ragusano, Santa Croce Camerina (Ragusa), 4 dicembre 2014. ANSA/ CIRO FUSCO

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Carmelo Abbate