Guerra in Libia, Bengasi
ABDULLAH DOMA/AFP/Getty Images
Guerra in Libia, Bengasi
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Libia, il premier "ribelle" ha lasciato Tripoli, si rafforza Sarraj

Khalifa Ghwell si è trasferito a Misurata. Per l'esecutivo unitario voluto dall'Onu arriva il sostegno anche di dieci città costiere

Il premier "ribelle" Khalifa Ghwell, ostile al governo unitario di Fayez al Sarraj, "ha lasciato Tripoli": lo afferma Libya Herald, secondo cui il leader libico "è tornato nella sua città natale, a Misurata".

Dieci città costiere libiche, tra le quali Zawiya e Sabrata hanno formalmente rotto l'alleanza con il Congresso di Tripoli (Gnc) e deciso di sostenere il governo di al Sarraj.
In un comunicato, pubblicato dalla municipalità di Sabrata, i responsabili salutano l'arrivo a Tripoli del consiglio presidenziale libico e fanno appello al nuovo governo perché metta "fine a ogni conflitto armato nel Paese".

Giovedì la commissione per la sicurezza del governo di riconciliazione nazionale libico, del premier Fayez al Serraj, ha preso possesso della sede della presidenza del Consiglio che si trova in via al Sikka a Tripoli.
Tutti i documenti e i computer sono stati sequestrati.

Nel frattempo, il premier al Serraj continua a ricevere visitatori nella sede in cui si è provvisoriamente installato. nella base navale di Bu Sitta, non lontano dal principale porto di Tripoli.

Tra gli incontri avuti nelle ultime ore, i sindaci delle dieci principali municipalità della città, i responsabili delle installazioni petrolifere nella zona, e il governatore della Banca centrale libica, Saddek Elkaber.

Gli obiettivi del nuovo governo Sarraj
In un'intervista, Ahmed Miitig, uno dei quattro vicepremier di Sarraj, indica gli obiettivi immediati del nuovo governo: aiutare la gente a rientrare nelle proprie città e normalizzare la situazione; rimettere in piedi le strutture istituzionali, con riforme moderate e condivise; dare sicurezza e operatività piena alla Banca centrale e al Noc, la National oil company, i due pilastri dell'economia dello Stato; iniziare la guerra all'Isis, per scacciarli dal Paese.

(Ansa, Agi)

Libia nel caos

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Bengasi, Libia, 23 febbraio 2016. Dei giovani festeggiano la cacciata degli islamisti di ISIS da parte dei combattenti fedeli al governo di Tobruk.

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