Matteo Renzi
ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
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L'arresto dei genitori di Renzi tra tempi, giustizia e fake news

Dopo i domiciliari l'ex premier parla di giustizia ad orologeria. Una fake news sbugiardata dai fatti

"L'arresto dei miei genitori è solo colpa del mio impegno politico. Ed è scattato ora guarda caso proprio nei giorni dei più cladi del caso Diciotti. Tutto per oscurarlo...". Matteo Renzi ha reagito anche così dopo la notizia dell'arresto dei genitori condannati ai domiciliari per bancarotta fraudolenta ed altri reati amministrativi.

Sarà, ma a vedere la prime pagine di tutti i giornali stamattina la notizia d'apertura non erano le vicende di Tiziano Renzi e Laura Bovoli ma proprio la votazione dei 5 Stelle sulla piattaforma Rousseau sul caso Diciotti. Insomma, se silenzio doveva essere silenzio non è stato.

Una fake news, quindi, la difesa dell'ex segretario del Pd. Ma c'è di peggio. Perché parlare di giustizia ad orologeria fa sorridere davanti ad una vicenda non nata in queste settimane ma di cui si parla  da anni.

Era il 2016 infatti quando il libro "I segreti di Renzi", firmato da Giacomo Amadori, parlava dei misteri e delle vicende già nell'occhio della magistratura delle famose cooperative della famiglia Renzi. Niente di nuovo, quindi, ma una vicenda giudiziaria che ha quasi 36 mesi di vita.

A questo punto, più che chiedersi perché il provvedimento nei confronti della madre e del padre sia arrivato solo oggi, l'ex golden boy della politica italiana dovrebbe domandarsi come mai, nel 2016, questa vicenda venne si messa sotto silenzio da quasi tutti i giornali.

Ps. Se qualcuno se lo fosse dimenticato allora, nel 2016, Matteo Renzi era il presidente del Consiglio

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