La politica costa 23 miliardi all'anno
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La politica costa 23 miliardi all'anno

Il III rapporto Uil: «Una somma pari a 757 euro medi annui per contribuente, che pesa per l'1,5% sul Pil»

I costi della politica, diretti e indiretti, ammontano in Italia a 23,2 miliardi di euro tra funzionamento di organi istituzionali, società pubbliche, consulenze e costi «derivanti dalla sovrabbondanza del sistema istituzionale». È quanto stima la Uil nel III rapporto 'I costi della politica'. «Una somma - si legge nel rapporto - pari a 757 euro medi annui per contribuente, che pesa per l'1,5% sul Pil». Sostiene Angeletti: «Un milione di persone vivono di politica:  quasi il 5 per cento della forza lavoro. Ridurre questo numero si può anche attraverso una riforma della Costituzione».

La proposta del sindacato è quella di procedere con una riforma che possa far risparmiare 7,1 miliardi di euro. Tra i punti analizzati dalla Uil: accorpamento dei 7400 comuni sotto i 15mila abitanti (risparmio di 3,2 miliardi di euro); riduzione delle spese di «Funzione generale di amministrazione» (anagrafe, segreteria generale, stato civile, uffici elettorali, uffici tecnici) che costa ogni anno allo Stato oltre 15 miliardi di euro.

Un capitolo a parte spetta alle province: «Se la loro spesa fosse indirizzata esclusivamente ai compiti che la legge gli attribuisce», continua il rapporto, «il risparmio sarebbe di 1,2 miliardi di euro annui. Infatti, già da qualche anno a questa parte, è iniziata una cura dimagrante che ha portato il livello della loro spesa dai 14,1 miliardi di euro del 2008 agli 11,6 miliardi di euro del 2012» ha detto Angeletti.

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