La metamorfosi di Piero Grasso
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La metamorfosi di Piero Grasso

Un ex ottimo magistrato si trasforma in un propagandista che ipotizza l'apertura di un'inchiesta contro Berlusconi per voto di scambio

Piero Grasso, ex ottimo magistrato e ottimo procuratore nazionale antimafia, si sta purtroppo trasformando in un pessimo candidato elettorale. Va in tv, dove dimostra di non sapere molto di economia, e poi dichiara che non si stupirebbe affatto se un qualche magistrato aprisse un fascicolo per indagare Silvio Berlusconi per il reato di voto di scambio, dopo la sua proposta di restituire agli italiani (in contanti o sul conto corrente) l’Imu pagata nel 2012.

Non è una battuta. Grasso cita anche il codice penale, ricordando che per quel reato è punito non solo chi offre denaro in cambio di voti, ma anche chi accetta il patto osceno.

Ecco: anche questo elemento concorre alla formulazione di un giudizio inevitabilmente, pesantemente negativo su questa campagna elettorale. Chissà, forse è colpa di una visione ultragiudiziaria, iperpenale della vita, immagino inevitabile in un magistrato. Però resta il fatto che trasformare in un’ipotesi di reato una proposta elettorale (opinabile quanto si vuole) è una follia che può capitare soltanto in Italia. Le proposte sono proposte: possono essere intelligenti, giuste, stupide, oneste, folli, razionali, demenziali. Chi le fa ne è responsabile davanti agli elettori, che liberamente scelgono. Adesso vogliamo sottoporle al vaglio preventivo della magistratura? Assurdo!

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Maurizio Tortorella

Maurizio Tortorella è vicedirettore del settimanale Panorama. Da inviato speciale, a partire dai primi anni Novanta ha seguito tutte le grandi inchieste di Mani pulite e i principali processi che ne sono derivati. Ha iniziato nel 1981 al Sole 24 Ore. È stato anche caporedattore centrale del settimanale Mondo Economico e del mensile Fortune Italia, nonché condirettore del settimanale Panorama Economy. Ha pubblicato L’ultimo dei Gucci, con Angelo Pergolini (Marco Tropea Editore, 1997, Mondadori, 2005), Rapita dalla Giustizia, con Angela Lucanto e Caterina Guarneri (Rizzoli, 2009), e La Gogna: come i processi mediatici hanno ucciso il garantismo in Italia (Boroli editore, 2011). Il suo accounto twitter è @mautortorella

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