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La guerra dei bambini

L'indottrinamento e l'arruolamento di minori è uno degli elementi di forza di tutti i terrorismi. Vediamo perché e quali sono le dimensioni del fenomeno

Il bimbo kamikaze con la maglia di Messi fermato a Kirkuk, nel Kurdistan iracheno prima che riuscisse a farsi esplodere, è solo l'ultimo di una lunga serie di minori utilizzati dalla macchina del terrore dell'Isis e di Boko Haram, che per l'Unicef utilizzerebbe bambini in almeno un attentato su cinque.

Che i gruppi terroristi non siano nuovi ad arruolare bambini e adolescenti è un fatto noto ma, secondo gli esperti, con l'avvento dell'Isis - per il quale l'infanzia non ha alcun valore - il fenomeno ha assunto dimensioni preoccupanti.

I jihadisti hanno fatto comparire i minori anche in numerosi video di propaganda e, da più parti, l'indottrinamento dei giovani viene considerato uno dei fattori per cui sarà molto difficile eradicare del tutto lo Stato islamico. "Dobbiamo saper correre, leggere il Corano, imparare a utilizzare le armi e siamo messi costantemente di fronte a prove terribili", ha dichiarato qualche tempo fa alla Cnnun adolescente che era riuscito a sfuggire dalle maglie dell'Isis rifugiandosi in Turchia.

La strategia della paura

Oltre alla forza e al rapimento, i vertici del califfato utilizzano come mezzo dell'arruolamento sistematico e organizzato anche - e soprattutto - la paura, che viene diffusa mediante continui messaggi che avvertono come il rifiuto di eseguire gli ordini verrà punito con torture e stupri, e che viene ulteriormente perpetrata facendo loro assistere a crocifissioni, decapitazioni e lapidazioni.

L'anno scorso un rapporto riferiva di oltre 300 mila bambini al di sotto dei 14 anni indottrinati e utilizzati dai terroristi. Solo in Siria e in Iraq si contano, dalla seconda metà del 2014, ben 89 attacchi compiuti da baby kamikaze e moltissimi sono i casi di bambini-soldato.

Dalle cinque ragazze kamikaze della Nigeria al suicida di venerdì scorso a Gaziantep, ecco i principali casi che hanno sconvolto l'opinione pubblica internazionale:

2015 Gennaio - Abu al-Hassan al-Shami
14enne combattente siriano si fa esplodere nella provincia irachena di Salahuddin.

15 marzo - Ryan
Francese di 12 anni in tuta mimetica, spara a un ostaggio dell'Isis. La foto che lo immortala fa il giro del mondo e lui viene riconosciuto dai compagni di scuola di Tolosa.

1 ottobre - Cinque bambine kamikaze
Firmano l'ennesima strage a Maiduguri, in Nigeria. Sedici persone perdono la vita nell'esplosione avvenuta vicino una moschea e altre 39 restano ferite. La più piccola delle attentatrici ha solo 9 anni.

2016 Gennaio - Baby kamikaze di Boko Haram
Si fa esplodere contro una moschea a Nguetchewe, nel nord del Paese, facendo almeno 4 morti e due feriti.

4 febbraio- Un ragazzino di 12 anni
Sgozza un prigioniero e urla: "America, questi sono i soldati che pagate"

6 giugno - Isa Dare, 4 anni

Figlio di un estremista dell'Isis di Londra aziona il detonatore che farà esplodere un auto con tre prigionieri

20 agosto - Baby-kamikaze di Gaziantep
Si fa esplodere in un salone durante un ricevimento di matrimonio, non lontano dal confine con la Siria. Il bilancio è di almeno 54 morti e 66 feriti.

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Un frame dal video della Cnn sui bambini yazidi rapiti

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