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La casa natale di Hitler sarà rasa al suolo

L'edificio dove nacque il dittatore tedesco sarà abbattuto: alla base della decisione, il timore che diventasse luogo di pellegrinaggio dei nostalgici

Divenuta luogo di pellegrinaggio dei neonazisti europei, la casa natale di Adolf Hitler a Braunau am Inn, comune austriaco di 16mila abitanti al confine con la Germania, sarà rasa al suolo. Vienna ha deciso di accogliere così il parere della commissione di esperti che era stata incaricata di fornire un'indicazione su una questione di cui, in Austria, si discuteva da anni.

Davanti alla palazzina a tre piani del 1826 in stile Biedermeier dove era nato nel 1889 il dittatore tedesco prima di trasferirsi a tre anni a Passau a seguito della famiglia, era stata messa nel 1989 una stele - con il monito Per pace, libertà e democrazia. Mai più fascismo - che è stata più volte profanata con la vernice dai nostalgici del Fuhrer. Nostalgici che proprio lì si radunavano in occasione di tutti gli anniversari, il 20 aprile, della nascita del dittatore. La decisione del governo austriaco pone fine a un dibattito che si è trascinato in Austria per tutto il dopoguerra.

Sede della biblioteca civica fino al 1956, cioé quattro anni dopo che fosse restituita alla legittima proprietaria, la casa natale di Hitler aveva successivamente ospitato un istituto bancario e alcune aule dell'istituto tecnico adiacente, fino a diventare  sede dell'associazione Lebenshilfe, che opera a favore degli invalidi.

Negli ultimi anni, però, a causa delle condizioni precarie dell'edificio che avrebbe avuto bisogno di una pesante ristrutturazione,  la palazzina era rimasta sfitta. A quel punto il governo era tornato a intimare alla signora Pommer - che si era sempre rifiutata di vendere combattendo anche per vie legali contro l'ipotesi che fosse costruita una targa commemorativa  - a vendere al più presto, in cambio di un indennizzo che è rimasto comunque top secret.

Per evitare che la casa natale di Hitler finisse nelle mani di qualcuno che ne facesse un museo dedicato al Fuhrer, il governo austriaco pagava dal 1972 alla proprietaria l'equivalente di 4.600 euro al mese. Non è ancora chiaro a quale destinazione d'uso possa essere destinata la nuova palazzina che sorgerà al posto dell'edificio dove nacque Hitler. Il governo ipotizza che possa diventare la sede di «servizi educativi e sociali» come impone il contratto di locazione pubblico siglato nel 1972.

Le immagini della casa di Hitler

JOE KLAMAR/AFP/Getty Images
Protesta antinazista davanti alla casa dove nacque Hitler

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