Kevin Costner «balla» con Orvieto per l'Indipendence Day
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Kevin Costner «balla» con Orvieto per l'Indipendence Day

«Balla coi lupi»  balla con Orvieto per tutto il 4 di luglio. Nella cittadina umbra,  scrigno d’arte, storia e cultura,  si è esibito come cantante rock ad «Orvieto 4Ever», primo evento organizzato in Italia,  trasmesso in contemporanea a New York, per festeggiare il giorno dell’Indipendenza americana.  Per un giorno ad Orvieto «The Body guard», altro suo celebre film,  è stato solo «Kevin». Orvieto schiva e fiera della sua storia, gli fa un filo discreto dalla mattina quando Kevin Costner esce dall’hotel e tranquillamente va a prendere un caffè in uno dei bar più noti del centro. Passeggia per Corso Cavour con un gelato alla fragola in mano. E poi subito va a visitare il Duomo.  Per più di un’ora è tutto per lui.

Il divo tranquillo e normale di Hollywood, che ha spiegato di fare la pubblicità del tonno solo per prendere fondi utili all’ambiente, resta strabiliato dal Giudizio universale di Luca Signorelli. Poi, inizia a fare le prove del concerto sul sagrato della Cattedrale. Tutti si possono avvicinare. 

 Stacca e di nuovo una vasca sul corso. Le signore, soprattutto,  non credendo ai loro occhi gli stringono la mano. E per tutto il giorno sarà un «Kevin, facciamo un selfie»; «Kevin, un autografo». Le più audaci  osano con un pizzico di bonaria «mattia» umbra: «Kevin, quanto sei bono. Sì, bono, bono, bono». Costner, il divo tranquillo e normale,  ride e chiede:  «Wat das it means bono?!». Si concede a tutte e tutti,  «The Body guard», allontanando ogni volta le sue vere guardie del corpo.

E a sera è la star in piazza Duomo del concerto-evento  organizzato per il secondo anno a Orvieto per festeggiare il 4 di luglio. Con lui sul palco anche l’Indipendence orchestra diretta dal compositore Paolo Vivaldi e la cantante Kacey Musgraves, vincitrice di due Grammy con l’album Same Trailer Different Park. Pranzo e cena al ristorante «L’Ancora», il preferito dell’ex vicepresidente Usa Dick Cheney, amico del proprietario Carlo Bianchini.

Ristoratore e antiquario estroso, con molte amicizie oltreoceano, Bianchini è l’ideatore di Orvieto4Ever. A «L’Ancora» «Kevin» apprezza molto il nodino di vitella all’aceto balsamico. Poi, fino a notte un tuffo nei vicoli medievali. In jeans, maglietta e scarpe da ginnastica. E le guardie del corpo di «The Body guard» che alla fine rivendicano un selfie anche con loro.  Bye, Bye «Kevin», divo normale, diventato per un giorno cittadino onorario della tranquilla e civile Orvieto.

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Paola Sacchi

Sono giornalista politico parlamentare di Panorama. Ho lavorato fino al 2000 al quotidiano «L'Unità», con la mansione di inviato speciale di politica parlamentare. Ho intervistato per le due testate i principali leader politici del centrodestra e del centrosinistra. Sono autrice dell'unica intervista finora concessa da Silvio Berlusconi a «l'Unità» e per «Panorama» di una delle prime esclusive a Umberto Bossi dopo la malattia. Tra gli statisti esteri: interviste all'ex presidente della Repubblica del Portogallo: Mario Soares e all'afghano Hamid Karzai. Panorama.it ha pubblicato un mio lungo colloquio dal titolo «Hammamet, l'ultima intervista a Craxi», sul tema della mancata unità tra Psi e Pci.

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