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Israele: la morte della ragazza accoltellata al Gay Pride

Dopo due giorni di agonia è spirata la sedicenne che stava sfilando in solidarietà con gay e lesbiche a Gerusalemme

È morta, dopo oltre due giorni di agonia, la ragazza israeliana pugnalata al Gay Pride di Gerusalemme. Si chiamava Shira Banki, aveva 16 anni. Stava sfilando in solidarietà con gay e lesbiche israeliani, quando un ebreo ortodosso, rilasciato tre settimana prima dopo aver scontato dieci anni di carcere per un analoga aggressione del 2005, l'ha accoltata fatalmente, spuntando dalla folla senza che la polizia riuscisse a faermarlo. L’uomo - che ha accoltellato altre cinque manifestanti, si chiamava Yishai Schlissel. Il Consiglio di difesa del governo israeliano ha autorizzato il ricorso ad arresti preventivi per combattere il terrorismo ebraico che è tornato a colpire anche il bambino di una famiglia palestinese in Cisgiordania, la cui casa è stata data alle fiamme da una banda di coloni ultraortodossi.


Chi sono gli ultraortodossi che minacciano la vita di Israele

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Ansa
Gerusalemme, 30 luglio 2015, l'ebreo ortodosso Ishay Schlissel ha accoltellato e ferito 6 partecipanti al corteo del Gay Pride

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