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ANSA/ANGELO CARCONI
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Giudici e giudicanti del caso Cucchi

L'assoluzione di tutti gli imputati nel processo d'appello ha scatenato le "solite" reazioni dei "soliti" noti

Attenzione persone miti, moderate e con un minimo di autonomia dal pensiero dominante. Non provatevi ad esprimere non dico solidarietà ma nemmeno una microdose di comprensione verso i giudici di primo e secondo grado che, in nome del popolo italiano, hanno assolto gli imputati del processo per la morte di Stefano Cucchi. Verreste investiti da un profluvio di minacce, contumelie, espressioni di elitario disgusto per la vostra stessa esistenza in vita.

Saviano vi dedicherà una concionata universale, Gramellini vi darà un buongiorno pane e fiele, la Mannoia e Fedez canteranno inni alla vostra auspicata dipartita. Fazio vi riservera' il suo sorriso sardonico migliore e la Litizzetto, tra un cazzo e un vaffanculo infilerà le vostre generalità fino a che Cicchitto, pensate, Cicchitto vi releghera' nel girone dei perdenti. Ed una pletora di sofisticati veri o presunti maestri di pensiero esalterà ogni dove la vostra miserrima condizione culturale ed esistenziale dandosi di gomito con altri eletti membri del club dei puzzoni.

Poco conta che voi di Stefano Cucchi ne abbiate visti ed aiutati molti sulla strada mentre i nostri tutti genio e raffinatezza volgevano il capo altrove, schifati da un'umanita' che gli torna utile solo se non gli sporca il tappeto di casa e se non stende il suo asciugamano accanto a loro all'ultima spiaggia. Tornatevene in fretta nel silenzio al quale questo augusto mondo vi vuole relegati. E la prossima volta, se vi punge vaghezza di condividere qualche amenità, almeno fatelo in latino.

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