Caso Gulotta, l'ingiustizia continua
ANSA/FRANCO CUFARI
News

Caso Gulotta, l'ingiustizia continua

Il muratore di Alcamo, recluso ingiustamente per 22 anni, chiede un risarcimento record. Ma l'avvocatura dello Stato si oppone

Il 13 febbraio 2012 era stato assolto con formula piena. Una corte aveva annullato definitivamente la condanna all'ergastolo inflittagli nel 1990 per la strage di Alcamo Marina del 1976, dov'erano stati uccisi due carabinieri. Giuseppe Gulotta è stato in carcere, da innocente, per 22 anni sui suoi 57. Ma per il muratore siciliano la battaglia non è ancora terminata: domani, 11 febbraio 2015, si riunisce ancora la Corte d'appello di Reggio Calabria.

L'uomo, infatti, lamenta che gli sia stato negato un sussidio mensile, mentre ancora attende che venga stabilito il risarcimento economico per l'ingiusta detenzione. La Corte per il momento ha detto "no" alla richiesta di una provvigione avanzata dagli avvocati di Gulotta, Pardo Cellini e Baldassare Lauria. I giudici hanno stabilito che si debba attendere il procedimento che dovrà stabilire la cifra - quella stimata dai legali è di oltre 56 milioni - a riparazione dell'ingiustizia subita.

L'esito non è proprio scontato: l'avvocatura dello Stato, infatti, sta facendo opposizione alla richiesta di risarcimento. "Siamo all'assurdo" sostiene l'avvocato Cellini "che l'avvocatura dello Stato è arrivata a sostenere che Gulotta non abbia diritto al risarcimento perché di fatto l'errore giudiziario lo ha provocato lui stesso auto-incolpandosi del duplice delitto. Ma quella confessione gli fu estorta con torture e sevizie e c'è una sentenza passata in giudicato che lo ha stabilito. Lo Stato, dopo 36 anni, ha finalmente riconosciuto l'innocenza di quest'uomo e ora gli nega un sacrosanto diritto: quello di essere risarcito".

Tre sono i possibili scenari: la Corte potrà disporre una provvigione, accogliendo il ricorso degli avvocati, e prendersi altro tempo per stabilire l'entità del risarcimento; alternativamente i giudici potrebbero  esprimersi immediatamente sulla cifra a riparazione del danno; come terza ipotesi la Corte potrebbe infine accogliere la posizione dell'avvocatura e rigettare la richiesta di risarcimento.

I più letti

avatar-icon

Maurizio Tortorella

Maurizio Tortorella è vicedirettore del settimanale Panorama. Da inviato speciale, a partire dai primi anni Novanta ha seguito tutte le grandi inchieste di Mani pulite e i principali processi che ne sono derivati. Ha iniziato nel 1981 al Sole 24 Ore. È stato anche caporedattore centrale del settimanale Mondo Economico e del mensile Fortune Italia, nonché condirettore del settimanale Panorama Economy. Ha pubblicato L’ultimo dei Gucci, con Angelo Pergolini (Marco Tropea Editore, 1997, Mondadori, 2005), Rapita dalla Giustizia, con Angela Lucanto e Caterina Guarneri (Rizzoli, 2009), e La Gogna: come i processi mediatici hanno ucciso il garantismo in Italia (Boroli editore, 2011). Il suo accounto twitter è @mautortorella

Read More