Il governo Letta? La stabilità del cimitero
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Il governo Letta? La stabilità del cimitero

La bocciatura del Wall Street Journal: "Come Monti l'azione del governo Letta è bloccata da veti interni ed esterni al parlamento"

«Quella del governo italiano di Enrico Letta è la stabilità del cimitero? ». È la domanda (irriverente) che si fa stamane il Wall Street Journal, autorevole quotidiano finanziario newyorkese di Rupert Murdoch.

«Benché l'Italia abbia fatto più progressi di qualsiasi altra nazione nel tentativo di mettere in ordine i conti dello Stato, la spesa pubblica è del 50% del prodotto nazionale lordo e le tasse individuali sono tra le più alte di tutta l'eurozona. Ciononostante la coalizione di governo non ha mostrato alcun impulso riformatore. Come il suo predecessore, l'ex primo ministro tecnico Mario Monti, che esordì con apparente zelo riformista ma ben presto è finito nelle secche dell'immobilismo, il governo Letta sembra paralizzato dentro e fuori il parlamento. E questo è preoccupante perché l'Italia rimane l'unico Paese sudeuropeo che non ha fatto alcun progresso sul piano della competitività dacché iniziò la crisi finanziaria del 2008» è la disamina del Wsj che fa un imbarazzante paragone tra la situazione italiana a quella portoghese e spagnola.

«Mentre Spagna e Portogallo sono tornate a crescere l'economia italiana difficilmente inizierà un percorso di crescita solo alla fine del 2014 quando la Commissione europea prevede un'espansione dello 0,7%» scrive il quotidiano newyorkese. 

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