La doverosa premessa l'ha fatta ieri, a Ballarò, quella vecchia volpe di Pier Ferdinando Casini: «Voglio fare una domanda ai sondaggisti: ma voi credete che, se con la nuova legge elettorale il centro difficilmente riuscirà a superare la soglia di sbarramento dell'8%, c'è qualcuno così stupido tra noi che pensa di presentarsi da solo alle elezioni?».
Il ché, tradotto, significa una cosa molto semplice: i sondaggi oggi fotografano l'esistente, non prevedono quello che potrebbe accadere. In larga parte sono cioé inservibili perché si basano su un panorama politico che, da oggi al giorno in cui saremo chiamarti a votare, risulterà giocoforza profondamente cambiato. A cominciare proprio dal posizionamento dei piccoli partiti, da Scelta civica a Ndc fino a Sel, i quali saranno spinti dall'Italicum a coalizzarsi se vogliono puntare ad avere una rappresentanza parlamentare.
Fatta questa doverosa premessa quali smottamenti e cambiamenti registrano i sondaggi nell'ultima settimana? È cambiato qualcosa da quando Matteo Renzi e Silvio Berlusconi si sono accordati per una nuova legge elettorale? Ci vengono in soccorso due rilevazioni di Datamedia (per Il Tempo) e di Ipsos (per Ballarò).
SONDAGGIO DATAMEDIA | 14/01 | 17/12 | POL. 2013 |
NUOVA FORZA ITALIA | 22% | 21% COME PDL | 21,6% COME PDL |
SCELTA CIVICA MONTI | 1,6% | 1,6% | 8,3% |
FRATELLI D'ITALIA | 2,2% | 2,0% | 2,0% |
ASTENUTI E INDECISI | 21,5+18,1 | 21,3+17,6 | - |
FORZA ITALIA | 22,7% | 22,5% | 21,6% COME PDL |
NUOVO CENTRODESTRA | 6,4% | 7,4% | - |
SCELTA CIVICA MONTI | 2,6% | 2,4% | 8,3% |
FRATELLI D'ITALIA | 2,5% | 1,6% | 2,0% |
ATENUTI E INDECISI | - | - | 27,5% |