È il giorno della marmotta, e l'inverno sarà ancora lungo
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È il giorno della marmotta, e l'inverno sarà ancora lungo

Phil, l'animale-mascotte della Pennsylvanya che predice il tempo ogni 2 febbraio, ha sentenziato che la primavera tarderà ad arrivare

Phil ha visto la sua ombra: per l'arrivo della primavera c'è ancora da aspettare. E' la sentenza 2018 della marmotta più famosa del mondo che, anche questo 2 febbraio è uscita dalla sua tana e ha dato la sua sentenza: l'inverno durerà ancora sei settimane.

Phil la marmotta

Phil, infatti, è la marmotta di Punxsutawney, in Pennsylvania, che ogni anno, il 2 febbraio, stabilisce che tempo farà nei mesi successivi. Se la marmotta, svegliata dal suo letargo, esce dalla tana, si spaventa vedendo la sua ombra proiettata sul terreno e torna a dormire, seguiranno ancora 60 giorni di inverno. Altrimenti, se uscendo dalla tana non vedrà ombre sul suo cammino, la primavera è alle porte. E oggi Phil è uscito solo per pochi secondi, tornando immediatamente nella tana.


Il rituale del giorno della marmotta si ripete in America dal 1887 e si rifà ad un'antichissima tradizione germanica, che sostiene che se il giorno della festa cattolica di Candelora (il 2 febbraio, oggi appunto) un animale in letargo esce dalla tana e proietta un'ombra sul terreno, l'inverno sarà ancora molto lungo. Il 2 febbraio non è una data casuale, ma è esattamente a metà tra il solstizio d'inverno (22 dicembre) e l'equinozio di primavera (20 marzo).

Phil la marmotta è diventata famosa in tutto il mondo grazie al film con Bill Murray, Ricomincio da capo e, secondo le statistiche, avrebbe un tasso di attendibilità del 39 per cento.

Jeff Swensen/Getty Images
Punxsutawney, Pennsylvania, il Giorno della marmotta

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Redazione Scienza