Giornata della memoria: ricordare lo sterminio di rom e sinti
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Giornata della memoria: ricordare lo sterminio di rom e sinti

Una proposta per includere il riferimento al Porrajmos nella legge che ha istituito il 27 gennaio come data della commemorazione

Nella giornata della memoria è importante ricordare anche lo sterminio del popolo dei rom e dei sinti da parte dei nazifascisti ed "evidenziare la nuova ondata di intolleranza nei loro confronti". Per questo oggi in Senato si tiene un convegno aperto questa mattina dall'intervento di Luigi Manconi, presidente della Commissione Diritti Umani a Palazzo Madama. L'incontro è stato organizzato dalla Commisisone stessa in collaborazione con la Coalizione italiana per la libertà e i diritti civili e l'Associazione 21 luglio Carlo Stasola.

La giornata della memoria, 2015


Porrajmos
"Porrajmos, in lingua romane's, vuole dire divoramento, devastazione - ha dichiarato il senatore Francesco Palermo - uno sterminio che al pari di quello degli ebrei fu condotto in tutti i paesi occupati dai nazisti. La persecuzione dei rom e dei sinti è avvenuta anche in Italia a opera del regime fascista. Per questo nei giorni scorsi ho presentato, insieme a Luigi Manconi e ad alcuni membri della Commissione diritti umani del Senato, un disegno di legge che prevede un riferimento specifico al Porrajmos nella legge che istituisce il Giorno della Memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti".

"In Germania - ha concluso Palermo - lo sterminio degli zingari è stato ricordato ufficialmente negli anni '90. Nel nostro Paese il mancato riconoscimento di queste minoranze, oltre a generare esclusione e segregazione sociale, non ci ha permesso finora di restituire dignità alle centinaia di migliaia di vittime del Porrajmos".

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Redazione