Scontri a Shuafat, Gerusalemme est
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Gerusalemme, scontri tra polizia israeliana e palestinesi - Foto

Dopo le limitazioni dell'accesso alla moschea di Al Aqsa, si sono moltiplicate tensioni e manifestazioni

Scontri sporadici si sono registrati anche oggi a Gerusalemme, pesantemente presidiata da 5.000 agenti in occasione del venerdì di preghiera islamico, al termine di una settimana di altissima tensione nella Città Santa, dopo che l'accesso al conteso Monte del Tempio, dove sorge la Moschea di Al Aqsa, terzo luogo sacro dell'Islam, è stato limitato dalla polizia israeliana ai fedeli di età inferiore ai 40 anni. Gli scontri alla Spianata delle moschee sono iniziati domenica, in concomitanza con il Rosh Hashana, il Capodanno ebraico, quando l'ingresso della moschea è stato chiuso dalla polizia israeliana dopo che alcuni giovani palestinesi a volto coperto, barricatisi all'interno, hanno bersagliato con sassi e petardi i visitatori ebrei giunti sulla Spianata per pregare.

Secondo la polizia israeliana, unità di polizia disposte a protezione degli ebrei abitanti nel rione di Armon ha-Natziv sono state attaccate da dimostranti palestinesi provenienti dal vicino rione di Jabel Mukhaber. Agenti inviati a Jabel Mukhaber per disperdere i facinorosi - che intanto avevano appiccato il fuoco a pneumatici e a cassonetti dell'immondizia - sono stati accolti dal lancio di pietre e di bottiglie incendiarie. Una di queste è entrata in un veicolo degli agenti che ha preso fuoco. Tre agenti israeliani sono rimasti feriti. ''Trovatisi in pericolo immediato di morte'', secondo la versione della polizia, hanno sparato in aria nella direzione dei dimostranti che lanciavano bottiglie molotov. Due dimostranti sono stati arrestati; uno di essi, precisa la polizia, era ferito ed è stato ricoverato in un ospedale cittadino.

Giovani a volto coperto hanno lanciato sassi contro le forze di sicurezza nella zona di Abu Tor e al checkpoint di Kalandiya. Una latta di vernice è stata lanciata sul treno di superficie a Gerusalemme, causando danni ma non feriti. Da parte sua, Hamas ha tenuto a Gaza diverse marce di solidarietà, con la manifestazione centrale a Khan Younis. Proteste a sostegno della "resistenza" palestinese anche in Giordania. 

Palestinesi in preghiera a Gerusalemme est
EPA/ABIR SULTAN
18 settembre 2015. La polizia israeliana di guardia a un folto gruppo di palestinesi in preghiera nel quartiere di Wadi Al Joz, a Gerusalemme est, dopo le restrizioni imposte da Israele all'ingresso alla moschea di Al-Aqsa.

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Redazione