Maltempo: frane, alluvioni e morti negli ultimi 4 anni
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Maltempo: frane, alluvioni e morti negli ultimi 4 anni

Quanto successo a Refrontolo purtroppo è solo l'ultimo episodio di una serie di tragedie simili dovute al maltempo - Video - Foto - Il parere dell'esperto

3 agosto 2014. Nell'area d'erba di fronte al Molinetto della Croda era in corso la festa degli Omeni, organizzata della Pro loco locale. Sono presenti un centinaio di abitanti dei comuni del trevigiano. All'improvviso arriva una bomba d'acqua che dalla collina si abbatte a valle travolgendo prima decine di auto e poi il tendone dove si sta svolgendo la festa. Struttura in metallo, tenda, attrezzi della cucina, tavoli  vengono trascinati via verso il torrente. E con gli oggetti anche decine di partecipanti. Quattro, le persone che non sono riuscite a salvarsi. Una decina, invece, i feriti che sono stati accompagnati negli ospedali di Vittorio Veneto e Conegliano.

Ma non bisogna andare indietro negli anni per ricordare altre alluvioni, altre inondazioni e soprattutto altri morti. 3 maggio 2014, l’alluvione colpisce le Marche e in particolare Senigallia. Due le vittime, molti i feriti. Frane e smottamenti ovunque. Paura per automobilisti intrappolati e salvati in extremis.

7 ottobre 2013.  Accade in provincia di Taranto. A Ginosa, a causa del maltempo e delle precipitazioni senza sosta, muoiono quattro persone travolte da acqua e fango. IL giorno  dopo,  il 5 ottobre, la piena del torrente Satello a Massa Marittima, fa ancora due vittime. Un uomo e suo figlio di 6 anni perdono  la vita all’interno della loro auto durante il violento nubifragio. Poco più di un mese dopo, il 12 novembre 2012 è la maremma ad essere messa in ginocchio. Un nubifragio si abbatte su Grosseto e i territori meridionali della Toscana. Esondano i torrenti e il fiume Albegna. Allagati i centri di Albinia e Marsiliana. Piena record dell'Ombrone. Durante questa alluvione perdono la vita 6 persone.

 Il 4 novembre 2011 è la Liguria a piangere nuovi morti: alluvione a Genova. A causa delle forti piogge, esondano Bisagno, Fereggiano, Sturla e Scrivia, in centro città. Forti mareggiate lungo le coste. Cadono 500 mm di pioggia in 5 ore . Furono 6 i genovesi che persero la vita. 22 novembre 2011, muoiono altre 3 persone a  Barcellona Pozzo di Gotto dopo l’esondazione il torrente Longano. L’alluvione mette in ginocchio la cittadina ma anche Saponara  che viene inghiottita dal fiume di fango che si abbatte sulla frazione di Scarcelli.

25 ottobre 2011. Alluvione nello Spezzino e nella Lunigiana. A causa delle intense precipitazioni esondano i fiumi Vara, Magra e Taro. In questa occasione i morti furono 12.
E ancora il Veneto a piangere vittime per esondazioni e forti piogge. E’ il 1 e 2 novembre 2010: esondano i fiumi Bacchiglione a Cresole di Caldogno, nel Vicentino. Cadono 540 mm di pioggia in 24 ore. I morti furono  tre. 

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Nadia Francalacci